Rudi Zerbi commosso, “Ecco il mio dolore più grande..”

Rudy Zerbi

Tra i professori più temuti di Amici, Rudi Zerbi è amato dal pubblico per la sua simpatia e per il suo essere sempre allegro. Questo non significa, però, che l’uomo non nasconda dentro di sè dei grandi dolori. Uno, in particolare, sembra accompagnarlo in tutte le sue giornate. Si tratta di un dolore che si lega al mancato riconoscimento del suo padre naturale. Ecco cos’ha detto Zerbi a riguardo.

Rudi Zerbi, dalla quarantena in poi

La quarantena è una cosa che, purtroppo, in questo periodo sta riguardando proprio tutti. Si rimane a casa nella speranza che questa misura di contenimento estrema ci aiuti a sconfiggere il diffondersi del Coronavirus. Anche Rudi Zerbi è attualmente in quarantena all’interno della sua abitazione di Roma. Un periodo che definisce strano ma che gli sta, comunque, regalando tantissime soddisfazioni e dando grandi idee.

“Per fortuna ci sono i social che mi fanno un’enorme compagnia” ha confessato Rudi Zerbi i cui figli vivono tra Milano e Bologna. E, pensando a quando tutto questo sarà passato, dice “Voglio prendere tutti i miei quattro figli e portarli a Santa Margherita da nonna Luciana a mangiarci le trenette al pesto in spiaggia”. Un gesto che sembrava tanto normale quanto scontato ma di cui, adesso, si sente enormemente la mancanza.

Un dolore che non passerà mai

Rudi Zerbi parla anche di quello che è il dolore più grande della sua vita. Il tutto è nato quando era già grande, nel momento stesso in cui ha saputo che il suo padre naturale era Davide Mengacci.

Una verità che ha sconvolto la sua vita e che, nonostante sia passato molto tempo dalla scoperta, riesce ancora a provocare tantissimo dolore. “È un argomento che mi fa ancora soffrire, cerco di stemperarlo con il mio modo di essere ma dentro di me non è ancora del tutto risolto”.

Per Rudi Zerbi il suo vero padre è colui che l’ha cresciuto, Giorgio Ciana, mancato da alcuni anni. Inevitabile una considerazione finale di Zerbi che evidenzia come la ferita sia tutt’altro che chiusa. Sul mancato riconoscimento di Mengacci dice “Credo che io avrei agito in modo diverso”.