Coronavirus, Azzolina: “A scuola si tornerà solo se ci saranno le condizioni”

Lucia Azzolina
Lucia Azzolina

La ministra dell’istruzione Lucia Azzolina è stata protagonista di un’audizione in senato. L’argomento principale è stato il  ritorno sui banchi di scuola, coronavirus permettendo. Azzolina ha ribadito che si tornerà in classe solo se (e quando) sarà possibile. Bisognerà prima conoscere il parere da parte degli esperti. Bisognerà dunque attendere le condizioni opportune.

Anche Repubblica ha dedicato un articolo riguardo le dichiarazioni della ministra, parlando dello scenario 3 che, come scrive Corrado Zunino, diviene una “possibilità ufficiale”. Lucia Azzolina ha dunque confermato come l’eventualità di un non ritorno alle lezioni in aula sia assolutamente realistica. La ministra dell’istruzione è tornata a spiegare inoltre, l’essenzialità delle videolezioni in questo periodo all’insegna della paura e dell’incertezza. Alternative sembrano non esserci.

Coronavirus, la maturità ai tempi della pandemia

Secondo le parole della ministra Lucia Azzolina, gli esami di maturità 2020 dovrebbero prevedere una commissione di 6 docenti interni ed un presidente di commissione esterno. Sicuramente, la novità più eclatante del discorso da parte della ministra nella sua recente audizione in senato.

Azzolina non ha mancato di citare la peste di Firenze descritta da Giovanni Boccaccio nel Decameron. Un esempio più che mai attuale considerando come ci sia un’emergenza scolastica a livello globale. La crisi scatenata dalla pandemia da coronavirus interessa più di tre quarti degli studenti a livello mondiale. Non è un problema solo italiano, secondo quanto illustrato da Azzolina.

L’anno scolastico 2019/2020 è salvo

Nonostante siano 1,5 miliardi gli studenti a cui il coronavirus ha negato una didattica consuetudinaria, Lucia Azzolina ha annunciato che l’anno scolastico 2019/2020 può essere considerato salvo “in deroga al limite dei 200 giorni minimi”. La ministra ha, inoltre, riferito che si sta lavorando per ridefinire la valutazione, il calendario, il recupero e, ovviamente, gli esami di stato di medie e superiori. Tuttavia, Lucia Azzolina non ha approfondito ulteriormente la questione. Ha comunque chiesto esami di maturità seri, che diano la giusta importanza agli sviluppi dell’apprendimento.

Concorsi scuola, il bando sarà pubblicato?

Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti da Tecnica della scuola, la questione relativa ai concorsi scuola 2019/2020 è contornata da diversi interrogativi. A causa del coronavirus, sono poche le certezze e tanti i dubbi sul futuro prossimo riguardo la scuola in generale.

Allo stesso tempo, parecchi neolaureati e docenti precari si domandano se vale comunque la pena studiare in questo periodo per dei bandi resi noti tramite bozze, ma non ancora ufficializzati. Al momento, le uniche certezze provengono dalla ministra Azzolina, la quale ha recentemente affermato che i concorsi scuola saranno presto banditi. Le prove dovrebbero svolgersi in un secondo momento, “dopo il termine previsto di due mesi di sospensione dei concorsi pubblici”.