I Pangolini sono portatori di Covid 19: animali sotto osservazione

Pangolini sono portatori di Covid

Secondo uno studio scientifico, pubblicato su Nature, i pangolini sono portatori di Covid 19. Per questo motivo gli scienziati intendono tenere la specie sotto osservazione, per capire qualcosa di più a riguardo.

I pangolini sono portatori di Covid 19: una teoria sconcertante

Questo nuovo studio sostiene che i pangolini sono portatori di Covid 19. Più che altro vengono considerati i responsabili della trasmisone dagli animali all’uomo. Sebbene si pensa che il portatore di virus sia il pipistrello, i ricercatori non sanno ancora come dal volatile il virus sia giunto nel corpo umano. Per cui l’ipotesi più plausibile ora vagliata accusa il pangolino.

Si tratta di mammiferi che appartengono all’ordine dei Folidoti. Essi vengono mangiati abitualmente in Cina, e forse in loro vive un virus simile a quello che sta decimando la nostra specie. Ora dunque al di là della ricerca in sé e per sé, si chiede che ne venga evitato il consumo. Questo per evitare problematiche anche in futuro.

Le prive scientifiche scarseggiano

C’è comunque da dire che nonostante la ricerca sia molto avanti, non sono emerse prove scientifiche che definiscano i pangolini come il tramite tra pipistrelli e uomini nel contagio da coronavirus. Lo studio pubblicato su Nature è ormai da qualche mese che calca questa ipotesi e che dunque studia la struttura del pangolino per capire se realmente abbia a che fare con la pandemia generatasi nella specie umana.

Lo studio iniziato lo scorso febbraio partiva dalla fervida convinzione che i pangolini sono portatori di Covid 19. Sono state analizzate infatti delle sezioni a campione di carne animale prelevati presso il mercato di Wuhan, considerato il paese focolaio del coronavirus. La ricerca ha basato la sua elaborazione sull’RBD (receptor-binding domain, dominio di legame al ricettore), cioè su quell’elemento chiave che il virus utilizza per infettare le cellule umane.

La conclusione dello studio

Dallo studio si è evinto che i pangolini abbiano in comune il 90,3% del DNA con il virus che contagia l’uomo e spesso ne provoca il decesso. Un virus simile, dunque, ma non la certezza che i pangolini sono portatori di Covid 19.

E infatti dal virus presente nell’organismo di questo mammifero non c’è una precisa alterazione delle sequenze che rappresenta invece l’elemento distintivo del Sars-CoV-2. Tuttavia, c’è la similarità. E questo lascia pensare agli studiosi che forse, come i pipistrelli, anche i pangolini hanno il loro ruolo in questo contagio. Un contagio che preoccupa. Forse sarebbe il caso secondo gli studiosi di cambiare abitudini alimentari soprattutto in Asia.