Oggi giorno le tecnologie più svariate sono alla portata di tutti, tutti possiedono un computer, un televisore a schermo piatto, uno smart phone, un palmare ecc… alcuni anni fa queste non erano altro che utopie. Che la tecnologia sia sempre in continua crescita e sviluppo è ormai un dato di fatto, lo notiamo in cellulari sempre più tecnologici, auto sempre più accessoriate e programmi sempre più complessi. Ma vediamo ora come quest’ultima si evolverà nel futuro 2015.
Sono disponibili 190 milioni di euro per le imprese che proporranno progetti di innovazione industriale sulle “Nuove Tecnologie per il Made in Italy”.
Di questi, 25 milioni di euro sono riservati ai progetti di studio, incremento e innovazione delle piccole e micro imprese.
ad esempio, il progetto Login proposto da Daisy-Net, centro di competenza della provincia di Bari che raggruppa cinque università locali e circa 30 aziende informatiche pugliesi, il progetto Arianna che riunisce professionisti del settore ICT, ricercatori universitari e aziende operanti nel distretto del tessile di Prato, Sifol, Sistema informativo per l’ottimizzazione della logistica (Data management), Ortofrulog, Piattaforma informatica per le produzioni ortofrutticole nazionali destinate ai mercati interni ed esteri ecc…
Lo scopo è quello di incrementare e fortificare il Made in Italy nei settori: (sistema moda, sistema casa, sistema alimentare e sistema della meccanica)
Una delle innovazioni più spettacolari è Un cemento biodinamico per Palazzo Italia. Innovazione messa a punto da Italcementi per la realizzazione dell’edificio che sarà il centro del Padiglione Italiano a Expo 2015. Il progetto architettonico dello studio Nemesi & Partners prevede la realizzazione di una struttura complessa, che richiama nel suo aspetto esteriore e in alcuni spazi interni le forme di una foresta biforcata. L’intera superficie esterna e parte degli interni saranno costituiti da pannelli di cemento biodinamico, realizzati con tecnologia Styl-Comp. Insomma, i progetti sono tanti non resta che aspettare e vedere cosa ci preservano gli sviluppi tecnologici tra un paio di mesi.