Scuola, Macron annuncia in Francia la riapertura degli istituti

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron

Dalla Francia giungono novità inaspettate riguardo l’argomento Scuola. Macron ha, infatti, annunciato una riapertura degli istituti, nonostante l’emergenza coronavirus. Licia Ronzulli, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, è stata intervistata nel corso del TG2 Post dello scorso 13 aprile.

Ronzulli, nonostante abbia definito “prematura” la scelta del presidente francese, ha fatto notare come quest’ultimo abbia ammesso l’esistenza di un problema, cosa che nel nostro paese non è avvenuta. Diverse le criticità evidenziate da Macron parlando di una questione di “disuguaglianza”. A detta di Licia Ronzulli, in Francia non  si nasconde “la polvere sotto il tappeto” come invece farebbero il governo e la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina. 

Scuola, didattica a distanza: percentuali esagerate?

Licia Ronzulli si è lamentata del fatto che in Italia il governo nostrano faccia finta che tutto vada bene. La scuola italiana, in realtà, sarebbe preda di non poche difficoltà, generate anche dalla didattica a distanza. Secondo il presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, Lucia Azzolina affermerebbe percentuali inesistenti riguardo il numero di studenti in didattica a distanza.

A smentirla è l’Istat che, con dati alla mani, rende noto come un terzo delle famiglie italiane non disponga di un personal computer. Licia Ronzulli ammira il fatto che in Francia Macron si preoccupi di disporre una scuola uguale per tutti, cosa che non accadrebbe in Italia. 

Studenti di serie A e B

Licia Ronzulli ha dichiarato che il governo italiano si preoccupa di formare studenti di serie A e B, non facendosi scrupoli ad usare menzogne per coprire tutto ciò. È ben palese come le scuole in Italia non riapriranno e Ronzulli non comprende come mai le istituzioni tardino a comunicarlo ufficialmente alle famiglie. Intanto, i sindacati hanno annunciato la loro assenza all’incontro con il MIUR. 

L’incontro tra sindacalisti e ministero

Il prossimo incontro tra sindacati della scuola e ministero dell’istruzione potrebbe non avvenire. Sigle sindacali come Cgil, Cisl, UIL, Gilda e Snals hanno annunciato che non saranno presenti il prossimo 15 aprile all’incontro, nel corso del quale si sarebbe dovuto parlare di due problematiche significative: concorsi e reclutamento. È stato chiesto, tuttavia, un confronto preliminare “a livello politico, dalla cui convocazione rimangono in attesa”. 

Per le cinque maggiori sigle sindacali è fondamentale un primo confronto politico, con l’obiettivo di ben contestualizzare le due questioni oggetto di discussione nell’incontro del 15 aprile. Concorso e reclutamento sono due tematiche delicate, oggetto di innumerevoli mutamenti in questi giorni. Data la pandemia da coronavirus, tutte le prospettive rimangono al momento incerte.