Sia sotto accusa: la cantante australiana attaccata per il video del nuovo singolo “Elastic heart”

Se con il singolo Chandelier, pubblicato lo scorso marzo, ha avuto un enorme successo in tutto il mondo, in queste ore Sia Furler, talentuosa cantante 39enne australiana conosciuta da tutti semplicemente come Sia, deve fronteggiare pesanti attacchi da parte dei detrattori del videoclip della sua nuova canzone, intitolata “Elastic heart“, che è stato tacciato di pedofilia.

Sia sotto accusa: il video

Perché tutte queste critiche? Nel videoclip possiamo vedere una poetica lotta tra due universi, combattuta all’interno di una gabbia tra l’attore 28enne Shia LaBeouf e la ballerina 12enne Maddie Ziegler, già interprete di una strepitosa performance nel clip di Chandelier.
Se in molti hanno lodato il video per l’arte e l’emozione che ne traspaiono, non mancano coloro che hanno espresso la propria indignazione, definendolo “disgustoso” e “raccapricciante”, per il fatto che i due protagonisti appaiano poco vestiti e interagiscano in maniera profonda e viscerale, nonostante la differenza d’età e il fatto che la ragazzina sia così giovane.

Sia sotto accusa: la replica dell’artista

La cantante, di fronte alle critiche, ha voluto intervenire su Twitter per difendere la propria opera. Ecco le sue parole:

Ho sentito parlare addirittura di pedofilia riguardo a questo video. Tutto quello che posso dire è che Shia e Maddie erano gli unici due attori che sentivo potessero interpretare la parte. Rappresentano due miei stati d’animo belligeranti. Voglio scusarmi con quanti si siano sentiti urtati da ‘Elastic heart’: la mia intenzione era quella di confezionare un’opera di spessore emotivo, non quella di offendere nessuno

Sia sotto accusa: tra successo e onde mediatiche

Ad ogni modo, in soli due giorni dalla pubblicazione del videoclip, si sono già avuti oltre 14 milioni di visualizzazioni, con oltre 220.000 like a fronte dei circa 1300 dislike e il trend non sembra destinato ad arrestarsi. Il brano, peraltro, è stato scelto come secondo singolo ufficiale, dopo Atlas dei Coldplay, per promuovere la colonna sonora del film Hunger Games – La ragazza di fuoco. Inoltre, fa parte stato inserito di 1000 Forms of Fear, sesto album in studio di Sia che, trainato da Chandelier ha segnato un record di vendite.
E dunque, dopo la replica dell’artista, i critici si ricrederanno? E i due protagonisti vorranno dire la loro, specie la piccola Maddie? Staremo a vedere! Intanto, vi proponiamo il video in questione, in modo che possiate giudicarlo secondo i vostri canoni di moralità.

 

 

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