Raimondo Vianello: durante la prima notte di nozze leggeva la Gazzetta

Raimondo Vianello e Sandra Mondaini
Raimondo Vianello e Sandra Mondaini

Sono passati 10 anni dalla morte del mitico Raimondo Vianello. Quante volte lui e sua moglie Sandra Mondaini ci hanno intrattenuto tramite la sit-com più longeva della TV italiana, Casa Vianello? Ogni sera, Sandra e Raimondo entravano cordialmente nelle nostre case strappandoci qualche risata dinanzi alle loro continue scaramucce.

Raimondo Vianello fu in vita un artista rinomato, in possesso di un sense of humor tipicamente british. Mai urlato e mai volgare. Quando Raimondo morì il 15 aprile di 10 anni fa, tutto l’Italia pianse un grande attore, unico nel suo genere. Con la dipartita dell’attore romano, scompariva un’icona televisiva che fece ridere più di una generazione. 

Raimondo Vianello: l’ultimo di una generazione scomparsa

Nel corso della sua carriera, Raimondo Vianello lavorò al fianco di grandi nomi del cinema italiano della sua epoca: Ugo Tognazzi, Totò, Renzo Tarabusi, Marcello Marchesi. Tutti scomparsi prima di lui. Non sbagliamo a dire, quindi, che con la morte di Raimondo si concluse un’epoca. Come spesso è accaduto ai più grandi attori del suo tempo, la carriera di Vianello iniziò casualmente dopo la seconda guerra mondiale. 

Raimondo Vianello era figlio di un ammiraglio. In gioventù decise di arruolarsi come bersagliere, ma dalla “parte sbagliata”. Venne, infatti, catturato dagli alleati. Suoi compagni di prigionia furono, per ironia della sorte, futuri divi del cinema quali Walter Chiari ed Enrico Maria Salerno. A mostrargli la strada dello spettacolo fu tuttavia un amico di suo padre, di professione attore, Guglielmo Barnabò.

Il giovane Raimondo era infatti demotivato nel proseguire gli studi di Giurisprudenza abbandonati nel corso della guerra. Barnabò promise al ragazzo di raccomandarlo se avesse accettato il suo consiglio. 

La prima notte di nozze

Il settimanale Grand Hotel riporta un simpatico aneddoto sulla prima notte di nozze tra Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Per loro il matrimonio non aveva cambiato nulla: era un giorno come tanti. al momento di andare a letto, Vianello fece le stesse cose che era solito fare in altre occasioni: allineare le pantofole dinanzi al comodino, accendere la lampada e iniziare a leggere il suo giornale preferito: la Gazzetta dello sport. Sandra, in un primo momento, fece finta di niente.

Era del resto abituata a rispettare quei piccoli riti quotidiani di colui che ora era diventato suo marito. Ad un tratto, Sandra si accorse che quella era la prima notte da coniugati. L’attrice, utilizzando un tono in parte divertito e in parte disperato, affermò: “Per tutta la vita”. Raimondo si limitò a dire: “Già, ci stavo pensando anch’io”. Il tutto terminò con un abbraccio affettuoso all’insegna delle risate.