Genova, 37enne fa a pezzi la madre: la accusava della morte del nipote

Carabinieri
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Tragedia a Genova, dove una 37enne ha fatto a pezzi la madre, in quanto la accusava di aver provocato la morte del nipotino. Gli inquirenti sono stati costretti ad ascoltare una confessione a dir poco inquietante.

Genova, tragedia familiare dopo mesi di litigi

C’era un clima pesantissimo nella casa di Marassi, in provincia di Genova. Madre e figlia non smettevano di litigare a causa della morte del nipotino di Loredana Stupazzoni. La ex bidella era convinta che la figlia fosse responsabile del decesso del figlio. Un’accusa davvero grave e insostenibile che, unita ai sensi di colpa di una madre, hanno innescato una spirale di follia. La 37enne si è recata in questura, dove ha raccontato di aver rinvenuto il corpo della madre appeso ad una fune. La sua versione però, non ha convinto del tutto gli inquirenti.

Il figlio della Stanganini, a soli tre anni, aveva perso la vita per arresto cardiocircolatorio. Nonostante ciò, sembra che la Stupazzoni l’avesse accusata di esserne responsabile, probabilmente per non essere intervenuta in tempo. La 37enne porta un apparecchio acustico e pare che quando il figlio ha accusato il fatale malore, questo fosse spento. Da quel momento, i rapporti tra madre e figlia sono diventati insostenibili, tra accuse reciproche e continue liti, come ha raccontato la donna alla questura.

La madre si sarebbe impiccata

La Stanganini è stata interrogata per ore dagli inquirenti, che hanno cercato di ricostruire la dinamica della tragedia avvenuta in provincia di Genova. La 37 ha raccontato che, dopo aver trovato la madre priva di vita, l’avrebbe smembrata per occultarne il corpo: una parte sarebbe stata gettata in strada tra i rifiuti, mentre un’altra sarebbe finita nel freezer.

La 37enne ha anche dichiarato che la madre assumeva antidepressivi. I blister dei medicinali sono stati poi rinvenuti nell’abitazione di Marassi, un piccolo Comune in provincia di Genova. Si dovrà stabilire, dopo l’autopsia, se la vittima li abbia ingeriti prima di togliersi la vita. Intanto, sul corpo della Stupazzoni sono stati individuati dei segni di strangolamento compatibili con una impiccagione; la versione della figlia sarebbe dunque reale.

Probabile perizia psichiatrica

La tragedia avvenuta in provincia di Genova ha ancora molti punti da chiarire. Nel frattempo, la 37enne è stata tratta in arresto con l’accusa pesante di distruzione di cadavere. Nonostante la donna neghi di aver ucciso la madre, è comunque indagata per omicidio volontario. Nella giornata del 27 aprile, avrà luogo l’interrogatorio di garanzia.

La Stanganini si trova nel carcere femminile di Pontedecimo (Genova). Con tutta probabilità, verrà anche chiesta la perizia psichiatrica. Le indagini sono ancora in corso e si attendono aggiornamenti sul caso. L’intera comunità di Marassi si è stretta nel dolore.