Luca Sacchi si sarebbe opposto ai traffici dei suoi assassini

Luca Sacchi e Anastasia Kylemnyk
Luca Sacchi e Anastasia Kylemnyk

Alfonso, papà di Luca Sacchi, ha rilasciato nuove dichiarazioni al settimanale Giallo. L’uomo ha parlato di Anastasia Kylemnyk e di Domenico Costanzo Munoz. La fidanzata di Luca avrebbe detto più di una bugia sull’intera vicenda. A dimostrarlo le analisi telefoniche contenute nelle carte del processo.

Alfonso Sacchi ha parlato, inoltre, di una misteriosa telefonata che, secondo il suo parere, metterebbe in discussione la ricostruzione dell’omicidio di suo figlio. Per Alfonso Sacchi, Luca, infatti, avrebbe trovato la morte appena giunto dinanzi al pub. Luca potrebbe non aver fatto in tempo a difendere Anastasia, in quanto gli avrebbero sparato a bruciapelo. Secondo quanto ipotizzato da Alfonso, Luca avrebbe tentato di opporsi, in qualche modo, ai loschi traffici dei suoi killer. Per questo lo avrebbero tolto di mezzo.

Luca Sacchi: ecco chi sono gli imputati

Luca Sacchi, di professione personal trainer, è morto a soli 24 anni. Continua il processo per l’omicidio del ragazzo che vede come imputati Valerio Del Grosso (considerato l’esecutore materiale) e il complice Paolo Pirino. I due sono entrambi 21enni e residenti a San Basilio. In carcere c’è anche Marcello De Propris (22 anni) considerato colui che avrebbe agito come grossista della droga e, inoltre, accusato di concorso in omicidio, poiché avrebbe fornito la pistola utilizzata per uccidere Luca.

Al processo anche Giovanni Princi, l’ex compagno di scuola di Luca, che assieme ad Anastasia Kylemnyk avrebbe avviato la trattativa per lo scambio di droga finito male con l’uccisione di Luca Sacchi. Come informa Rita Cavallaro nel suo articolo pubblicato su Giallo, Princi è imputato sì per droga, ma in un processo separato che andrà avanti con rito abbreviato.

Le bugie di Anastasia

Anastasia Kylemnyk, per nascondere i 70 mila euro che custodiva nella borsa al fine di acquistare i 15 chili di marijuana, aveva raccontato di essere stata aggredita da alcuni balordi con una mazza e Luca, per difenderla, sarebbe stato coinvolto, venendo ucciso con un colpo di pistola alla testa. Si intuisce da tali situazioni che Luca e Anastasia, si sarebbero dovuti trovare insieme nelle vicinanze del pub John Cabot.

Tuttavia, alle 22:57 era partita una telefonata di Anastasia Kylemnyk al cellulare di Luca Sacchi, senza però ricevere risposta. Il personal trainer sarebbe stato ucciso solo pochi minuti dopo, alle ore 23:00. Tale dettaglio, ovviamente, lascia non pochi dubbi dato che se due persone si trovano insieme, quale bisogno c’è di telefonarsi?

Le ipotesi di Alfonso

Secondo Alfonso Sacchi Luca non era affatto con Anastasia e quest’ultima lo stava chiamando per capire dove si trovasse. In così poco tempo non sarebbe potuto accadere tutto ciò: l’aggressione alla ragazza, il tentativo di difesa da parte di Luca e lo sparo da parte del suo killer. Secondo Alfonso, quando Anastasia ha fatto quella telefonata, era assieme all’amico Domenico Costanzo Munoz, ma non certo con Luca.