Maurizio Costanzo: “Ecco perché io e Maria De Filippi siamo sposati da 25 anni”

Maria De Filippi e Maurizio Costanzo
Maria De Filippi e Maurizio Costanzo

Maurizio Costanzo ospite a Io e Te di Pierluigi Diaco

Dopo il lungo periodo di quarantena, da tre settimane Maurizio Costanzo è tornato sul piccolo schermo con la nuova edizione de L’intervista, in onda tutti i giovedì in seconda serata su Canale 5. Mentre per lo storico talk Maurizio Costanzo Show i telespettatori dovranno ancora pazientare.

Di recente il giornalista romano è stato ospite di Io e Te, il programma condotto da Pierluigi Diaco che ha preso il posto di Vieni da me di Caterina Balivo. Il professionista che spazia tra Rai e Mediaset ha parlato del passato e soprattutto della moglie Maria De Filippi. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa ha dichiarato l’81enne.

Il giornalista romano parla di Maria De Filippi

Intervenuto a Io e Te di Pierluigi Diaco, Maurizio Costanzo ha svelato per quale ragione sta insieme a Queen Mary da un quarto di secolo. In poche parole il giornalista romano è felicissimo al fianco della De Filippi: “Mi sono sposato quattro volte, ci sarà un motivo se da 25 anni sto con lei“.

Il conduttore de L’Intervista ha parla così del suo amore con la professionista di casa Mediaset che anche quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha riscosso dei discreti successi a livello di ascolti.

Io e Te: il ricordo su Marina Ripa di Meana e Nik Novecento

Durante la chiacchierata con Pierluigi Diaco, Maurizio Costanzo giornalista è tornato a parlare della torta tirata in faccia alla compianta Marina Ripa di Meana. Un gesto commesso durante un’intervista a Marco Pannella. Intervenuto a Io e Te, il giornalista ha raccontato: “Io mi arrabbiai con lei perché fece questa gag poco dopo che Marco Pannella parlò di fame del mondo. Colgo l’occasione per ricordare Pannella, che se fosse vivo oggi avrebbe 90 anni”.

Subito dopo il marito di Maria De Filippi ha ricordato anche Nik Novecento. L’81enne ha detto che oil regista Pupi Avati gli parlò di un giovane spiritoso, mentre lui aveva iniziato da poco al Parioli col Costanzo Show, quindi lo invitò. “Diventò qualcosa, poi purtroppo morì all’improvviso proprio nell’ufficio di Avati. Ricordo anche che Berlusconi, che allora si occupava di Mediaset, mi disse: “è andato via avendo avuto il successo”. Il che è vero”, ha concluso il professionista capitolino.