Pesce bloccato nel retto di un uomo: si era seduto per caso sull’animale

Non c’è mai fine allo shock neanche per i medici, che giorno dopo giorno si ritrovano ad avere contatti con persone alquanto bizzarre, con sintomi ugualmente bizzarri. Un po’ come è accaduto per l’episodio del pesce bloccato nel retto di un uomo in Cina. I medici hanno dovuto sottoporlo ad intervento chirurgico per portare via quell’elemento estraneo dal suo corpo. Stante ai racconti di un’infermiera l’uomo ha dichiarato che “si era seduto accidentalmente sull’animale”.

Pesce bloccato nel retto di un uomo: la storia bizzarra

Il trentenne rimasto nell’anonimato per questioni di privacy, è stato curato nel dipartimento di incidente e di emergenza del primo ospedale popolare di Zhaoqing, nella provincia meridionale del Guangdong, in Cina. I fatti risalgono allo scorso 3 giugno. Immagini cupe dell’animale e varie radiografie mostrano che, indipendentemente dal metodo, il pesce si fosse realmente bloccato in quel punto.

Le scansioni della radiografia hanno rivelato che il corpo del pesce fosse inerme e incastrato nel retto. Dal suo canto, il paziente continua a lamentare un “intenso dolore addominale” che è durato più di un’ora, secondo i rapporti redatti dai sanitari Quando un’infermiera lo ha interrogato, il paziente ha affermato che si era “accidentalmente seduto” sul pesce , che è poi entrato nel suo corpo attraverso l’ano.

Le indiscrezioni sull’accaduto

Secondo quanto sta circolando sul servizio di social media cinese Weibo, stralci di chat tra i sanitari spiegano quanto sia realmente accaduto. Pare infatti che l’infermiera abbia risposto al paziente molto seccata, invitandolo a non trattarla come una sciocca. Era impossibile si fosse seduto  sul pesce.

L’uomo comunque aveva bisogno un’endoscopia di emergenza. Ed è proprio da questo esame che è risultato ben visibile lo scheletro del pesce (trattasi della specie tilapia, tipica del Mozambico) nel suo retto. Stante sempre al rapporto pare anche che i medici abbiano cercato ripetutamente di far uscire il pesce morto, ma era troppo grande.

D’obbligo l’intervento chirurgico

Le pinne spinose avevano anche causato la rottura dell’intestino crasso del paziente. Il che significava che i chirurghi erano stati costretti ad aprire l’addome. Alla fine il pesce è stato rimosso dalle sue viscere. La cosa è stata molto difficile anche per i medici stessi. Stando a qualche indiscrezione, qualcuno dei sanitari ha dato di stomaco per l’odore nauseabondo. Per fortuna ora il paziente non è più in pericolo di vita. Ancora non è chiaro come siano andati i fatti, ma in molti si chiedono se la tilapia fosse morta o viva al momento dell’inserimento nel retto.