Rara medusa rosa avvistata a Trieste: è la quarta volta nella storia [VIDEO]

Rara medusa rosa
Rara medusa rosa

Una rara medusa rosa è stata avvistata al largo delle coste italiane. Questa è la quarta volta in assoluto nella storia che ci si ritrova davanti un abitante del mare così raro e prezioso. Il video è stato subito postato sul web, per condividere con il mondo intero la notizia che questo animale ritenuto estinto invece esiste ancora

Rara medusa rosa: avvistamento a Trieste

Il Drymonema dalmatinum, o ‘Stinging Cauliflower’, ovvero la rara medusa rosa, è stata avvistata da alcuni sub dilettanti mentre esploravano la Riserva della Biosfera di Miramare al largo della costa di Miramar, nella provincia nord-orientale di Trieste. La medusa, ritenuta la più grande e la più rara del Mediterraneo, non veniva ormai avvistata dal 2014.

Prima di allora, si pensava che la specie si fosse estinta, non essendo stata più vista dal 1945. Anche perché il primo avvistamento mai registrato fu ad opera dello scienziato Ernst Haeckel nel 1880. La rara medusa rosa avvistata in queste ore misura tra 40 e 50 cm e i sommozzatori si sono assicurati di mantenere la distanza, perché come suggerisce il nome, di certo non è innocua.

Anzi proprio un ricercatore della Riserva della Biosfera di Miramare, ha sempre detto ai suoi allievi come insegnamento “Se mai dovessi vedere una medusa rosa ti consiglio di allontanarti immediatamente ma anche considerarti molto privilegiato di averne visto uno”. Un portavoce della riserva ha spiegato che l’avvistamento dei sub ha avuto luogo durante una pattuglia di routine della riserva. E comunque sia è una cosa davvero eccezionale, perché la comunità biologica marina credeva che la medusa in questione non esistesse proprio più.

La storia di questa specie di medusa

La Drymonema fu vista per la prima volta al largo della costa della Dalmazia nel 1880 dal naturalista tedesco Ernst Haeckel. Come già spiegato il secondo avvistamento nel corso dei secoli si ebbe poi nel 1945. Quindi, è stata nuovamente avvistata nel Golfo di Trieste da un ricercatore nel 2014.

Ma perché proprio ora un simile riavvicinamento? Secondo la scienza questa è un buon momento per avvistamenti di razze marine rare. Anche perché l’uomo è stato lontano dalla natura in questi mesi a causa della quarantena. I mesi scorsi sono state spesso segnalate presenze di animali prima di difficile individuazione aggirarsi per l strade o avvicinarsi più verso la riva del mare.