tumore al seno e allattamento

Tumori e alimentazione: la prevenzione comincia a tavola. A pensarla così è Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia.

Partiamo da una citazione del professor Veronesi a proposito dell’argomento tumori e alimentazione:

Frutta e verdura sono alimenti “protettivi”: più alto è il loro consumo, più diminuisce il rischio di insorgenza di un tumore, perché in essi è presente “un’armata di molecole antitumorali”

KontroKultura, per questo terzo appuntamento con la rubrica “L’Oncologo risponde”, ha chiesto alla Dottoressa Volpatto di parlare di questo importante tema.

Domanda – Dottoressa Volpatto, è esatto sostenere che la principale causa dell’insorgere dei tumori sia il nostro DNA e, quindi, che i tumori siano di origine ereditaria?

Risposta E’ comune crederlo ma non è così. Nonostante il fatto che il detrimento del DNA (materiale genetico) faciliti lo sviluppo di un cancro, solo il 5-10 % dei tumori sono di origine ereditaria e anche coloro che presentano dei geni promotori del cancro, non è assolutamente detto che si ammaleranno. Certo è che hanno un rischio più elevato rispetto al resto della popolazione. Si può affermare con assoluta certezza che uno dei fattori principali dello sviluppo di tumori sia l’esposizione ai fattori ambientali; ed è altrettanto vero che, sebbene non si possano evitare, tutti gli agenti cancerogeni ambientali (fumo di sigaretta, radiazioni e infezioni) è comunque possibile combatterli, cambiando il nostro stile di vita e adottando una dieta salutare. In questo modo si può prevenire il danneggiamento del DNA e, di conseguenza, prevenire l’insorgere del cancro. Nel 2007 la World Cancer Research Found ha concluso un importante studio sul rapporto tra tumori e alimentazione, a cui hanno collaborato oltre 150 ricercatori. Ecco alcune tra le principali linee guida dello studio sull’importanza di una dieta corretta nella prevenzione (da leggere integralmente collegandosi al sito http://www.dietandcancerreport.org/):

  • limitare l’uso di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate
  • limitare il consumo di bevande alcoliche
  • limitare il consumo di sale (la dose consigliata è di 5 gr al giorno) e di cibi conservati sotto sale
  • limitare il consumo di alimenti ipercalorici ed evitare il consumo di bevande zuccherate
  • basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di origine vegetale, cereali non raffinati industrialmente, legumi e frutta e verdura in quantità

E’ di fondamentale importanza introdurre nella nostra dieta quotidiana alimenti che contengano fibre, come cereali, tuberi, frutta e verdura, perché sembrano essere un valido aiuto nella prevenzione dei tumori dell’intestino, in quanto migliorano la velocità di transito intestinale e, di conseguenza, aumenta anche la velocità di passaggio di agenti cancerogeni nel nostro organismo. La fibra viene fermentata dai batteri intestinali, che contribuiscono, grazie al lavoro che svolgono, a mantenere sane le cellule dell’intestino. La frutta e la verdura, oltre a contenere un buon livello di fibre, sono un’ottima fonte di vitamine, minerali e fitonutrienti. Ad esempio, nutrienti come il carotene, il licopene (presente nei pomodori), il selenio, la vitamina C e le vitamine del gruppo B, hanno la capacità di proteggere il DNA dai danni ossidativi e sembra che possano inibire l’attivazione degli agenti cancerogeni, impedendo la crescita delle cellule tumorali o addirittura causandone la morte. Secondo alcuni studi, sembrerebbe che la verdura e la frutta prive di amido possano proteggere dal tumore alla bocca, alla faringe, all’esofago, al polmone e allo stomaco. Ecco una lista degli alimenti che probabilmente proteggono da alcuni tipi di cancro:

  • l’aglio tritato proteggerebbe dal tumore allo stomaco
  • i carotenoidi (presenti ad esempio nella zucca, nelle carote, nei pomodori e nei peperoni) da quello alla bocca, alla gola e al polmone
  • il licopene (si trova nei pomodori e in maggior quantità nella salsa di pomodoro, zuppa di pomodoro o ketchup) dal cancro alla prostata
  • la vitamina C dal tumore all’esofago

Vorrei ricordare ancora gli effetti dannosi di un uso eccessivo e prolungato dell’alcool. Oltre a causare cirrosi epatica, è stato riscontrato che più quantità di alcool si consuma, maggiore è la probabilità di sviluppare il cancro. L’etanolo infatti, è classificato come un agente cancerogeno per l’uomo.

Concludiamo questo appuntamento con la rubrica L’Oncologo risponde con una citazione del Professor Umberto Veronesi:

“A innescare il tumore sono nel 35% dei casi le cattive abitudini alimentari; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), l’attività lavorativa e l’inquinamento (4%). Ciò di cui ci nutriamo è un elemento fondamentale per la nostra vita. Alimentarsi vuol dire scegliere e questa scelta può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori. Il 35% di questi è dovuto a ciò che mangiamo, che puo’ agire indisturbato sui nostri organi”

Ricordiamo come sempre, la possibilità di rivolgere domande alla Dottoressa Volpatto scrivendo all’indirizzo email oncologorisponde@kontrokultura.it