Ylenia Carrisi, nuova pista: scoperto il corpo di una donna con una sua collana

Ylenia Carrisi
Ylenia Carrisi

In questi mesi si è tornato a parlare di Ylenia Carrisi dopo che una tv spagnola ha mandato in onda alcuni nuovi dettagli sulla sua scomparsa. Telecinco, sostiene che la figlia di Al Bano è viva e oggi avrebbe una nuova identità, un marito di colore e tre bambini. Una notizia che ha scosso in modo positivo i fan della storica coppia ma che ha fatto perdere il controllo ad Albano.

Quest’ultimo, infatti, proprio in una recente intervista ha spiegato la rabbia che prova nei confronti di chi ancora oggi cerca di speculare sul suo dolore. Diversamente da Romina Power che è convinta che Ylenia sia viva, l’artista pugliese pensa che sia morta e i media dovrebbero smetterla di continuare a provocargli dolore.

Ylenia Carrisi ha una identità?

Dalla tragica sparizione di Ylenia Carrisi sono trascorsi 26 anni. Nessuno purtroppo ad oggi sa cosa le sia accaduto ma negli anni ci sono stati numerosi avvistamenti, che però non hanno mai portato a nessuna pista concreta. In questi giorni si è parlato tanto della figlia di Al Bano e secondo alcune testimonianze la donna sarebbe viva.

Secondo alcune indiscrezioni Ylenia si sarebbe allontanata per sua volontà e per farlo avrebbe chiesto una nuova identità. La ragazza pare amava essere chiamata Susanne, dopo aver conosciuto durante un viaggio una coetanea che le somigliava molto.

Il ritrovamento del corpo di una ragazza scomparsa nel 94

All’inizio della scomparsa di Ylenia Carrisi venne arrestato il suo amico di stanza, Alexander Masakela. L’uomo ha giurato più volte di non sapere dove fosse la sua amica, ma con lui ha sempre avuto la certezza che fosse viva. Su un vecchio giornale, come racconta un articolo del XIX secolo, in Florida venne ritrovata una ragazza morta nel 1994.

Le possibilità che si trattasse della figlia di Al Bano e Romina Power erano alte, non solo per le sembianze ma anche per un dettaglio molto importante. La defunta, infatti, aveva con se delle cose di Ylenia tra cui una collanina.

La squadra investigativa all’epoca venne fino in Italia, prelevando il DNA a tutta la famiglia Carrisi e capire se effettivamente si trattasse di Ylenia.  Quella donna non era lei ma di sicuro la conosceva. L’ultima ipotesi riporta proprio il nome di Susanne il che spiegherebbe anche la presenza dei suoi oggetti personali.