Di curiosità se ne vedono eccome tra bibite in offerta, sottocosto e frutta fuori stagione. Ma quello che ci siamo trovate davanti in un assonnato pomeriggio di spesa alla Coop di Tortona (visto che i nostri fans ci chiamano ‘compagne’ noi abbiamo deciso di immedesimarci nel ruolo e di fare acquisti KontroKorrente solo lì) ci ha lasciato davvero a bocca aperta. E così eccoci qui a documentare la stranezza nella quale ci siamo imbattute e che quasi ci ha fatto cadere le borse stracolme della spesa dalle mani. Ormai ci conoscete; noi di KontroKronaca ci occupiamo da molto di animali e animalismo, quindi non abbiamo potuto resistere e abbiamo deciso di farci un articolo.
Roger, un bellissimo esemplare di gatto persiano di appena otto mesi, se ne stava tranquillo e beato nel carrello della spesa mentre la sua mamma umana terminava gli acquisti alla cassa. Roger se ne stava lì, comodo comodo nel posto della borsa o dei marmocchi e proprio non ne voleva sapere di scappare o scomodarsi. Chi abbia una minima conoscenza di felini, sa perfettamente che un fatto del genere è quantomeno insolito; infatti cassiere e clienti hanno abbandonato ogni occupazione per osservare l’animale che placido, si guardava attorno quasi chiedendosi il motivo di tanto clamore. E dato che siamo nell’era degli smartphone, molto fausta per i reporter, non abbiamo esitato a chiedere il permesso e a immortalare la scena.
Ora vi prego, chiunque abbia o abbia avuto in casa un felino, provi a pensare al suo gatto nella stessa situazione: urla, fughe, graffi, protezione civile. Pompieri, forse. Roger no, più mansueto e calmo di un barboncino di dodici anni, come ci ha raccontato la sua amica umana, ama accompagnarla per commissioni e negozi, senza alcuna gabbietta o guinzaglio, nonostante sia ancora un cucciolo e i cuccioli, lo sappiamo bene, sono solitamente più simili ad un uragano. La donna stessa non sembrava comprendere il motivo di tanto stupore:
“Roger è abituato così. Non vuole stare in casa solo e allora lo porto con me dappertutto. Ha solo otto mesi ma è abituato alla gente”.
Forse siamo tutti vittima di un pregiudizio infondato e abituandoli da piccoli, anche i nostri amici felini possono diventare dei perfetti ‘cagnolini da compagnia’. Si sa, il gatto è l’animale meno impegnativo, a meno che non si chiami Roger e voglia seguirvi ad ogni costo dappertutto, col suo sguardo a metà tra l’assonnato e l’inquisitorio. Non potremo mai sapere cosa ne pensi Roger della Coop e dei suoi annunci radio a favore degli acquisti ecologici e solidali ma una cosa la sappiamo: vorremmo che ci fossero più felini nei carrelli e meno ‘vecchiette acidelle’ come quella che disgustata ha lanciato verso il povero micione qualche parola di disappunto. Ma a Roger cosa importa? Con la sua flemma da grumpy-cat lo vedremo molto spesso nei negozi di Tortona.