Aldo Maria Romboli: lo spacciatore di Terni e la seconda vita da rapper

Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, al centro (in piccolo) Aldo Maria Romboli
Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, al centro (in piccolo) Aldo Maria Romboli

Aldo Maria Romboli, 41 anni, è lo spacciatore di Terni presunto responsabile della morte di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi. Forse non tutti sanno che l’uomo è conosciuto a livello locale anche come rapper. In passato si era esibito anche al “Cantamaggio Ternano”. L’uomo ha confessato che nella bottiglietta che aveva dato ai due ragazzini c’era del metadone. Flavio e Gianluca, forse ingenuamente, ne hanno bevuto il contenuto, che è stato per loro fatale. I due sono morti durante la notte.

Flavio Presuttari era figlio di due medici. Amava giocare a rugby e la lettura. Frequentava il liceo classico. Gianluca Alonzi, invece, frequentava l’istituto tecnico industriale. Da bambino faceva il chierichetto. Ma chi è il presunto venditore di morte, colui che avrebbe posto fine a queste due giovanissime vite? In questo articolo proponiamo un approfondimento su Aldo Maria Romboli.

Aldo Maria Romboli: una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine

Aldo Maria Romboli era già conosciuto dalle forze dell’ordine, ancor prima della vicenda di Flavio e Gianluca, per detenzione e spaccio di droga. L’uomo però è conosciuto nella zona anche come rapper. Conosciuto con vari nomi d’arte, tra cui Kaly Manaly e Kongram, il 41enne è solito esibirsi assieme a una band chiamata Ultimate Rebel Crew. L’uomo e il suo gruppo hanno proposto spesso concerti in diversi centri sociali.

Rapper e tossicodipendente

Nel 2016, Aldo Maria Romboli partecipò anche al Cantamaggio Ternano, evento finanziato dalla Regione Umbria e dal comune di Terni. L’evento si svolge ogni anno tra il 30 aprile e il primo maggio. Il Romboli risulta essere, tuttavia, anche un tossicodipendente, seguito da un Sert (sigla che sta per Servizio per le Tossicodipendenze). Proprio in una di queste strutture, qualcuno aveva dato all’uomo del metadone.

Invece di assumerlo per disintossicarsi dal suo bisogno di droga, Aldo Maria Romboli avrebbe deciso di guadagnare qualcosa rivendendolo. I suoi clienti sarebbero stati proprio Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi. I due ragazzini, probabilmente, erano in buona fede e non pensavano di cacciarsi in dei guai accettando quella roba, per pochi spiccioli.

Flavio e Gianluca: hanno comprato la loro morte

Come informa Valery Lisander in un suo recente articolo pubblicato su Grand Hotel Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi avrebbero (il condizionale è d’obbligo) fumato, di tanto in tanto, qualche spinello, come sono soliti fare altri giovani della loro età.

Sempre da  Grand Hotel leggiamo come, qualche tempo prima della loro morte, i due adolescenti avrebbero deciso di bere insieme una “Purple Drank”. Mai avrebbero immaginato di comprare la loro condanna a morte da Aldo Maria Romboli per 15 miseri euro. I carabinieri sono riusciti a identificare e arrestare il 41enne grazie ad alcune testimonianze.