Luca Barbareschi si ricomincia dal set, l’assicurazione aumenta ma non per il covid
Luca Barbareschi ospite a Io e Te da Pierluigi Diaco, ha raccontato ciò che sta vivendo ed attraversando il mondo dello spettacolo teatrale e cinematografico. L’attore e regista è stato il primo a riaprire ben tre set cinematografici dopo l’epidemia. Qualcuno afferma non si possa più fare cinema e teatro come prima, invece lui dice il contrario.
Tutto è possibile, lo si può fare, basta pagare la tassa sul covid per assicurare tutto il set. In realtà spiega che la tassa di cui parla era già in vigore prima, ma con il covid è diventata non soltanto obbligatoria, anche molto più alta. Ha ritrovato premi raddoppiati, per una sola serie si è costretti a pagare €200.000. C’è chi dice che questo prezzo è tanto lievitato a causa del post epidemia, quindi tutto è dovuto al virus.
Barbareschi spiega che anche senza covid, l’interruzione delle riprese e lo stop di un set costa tanto uguale. I costi sono semplicemente dovuti all’interruzione perchè tutti i set hanno bisogno di continuità. Poi aggiunge raccomandazioni importanti per coloro che lavorano come lui con il cinema. Pagare l’assicurazione, sia sulla vita dell’attore sia su quella del personaggio è fondamentale. E’ improbabile che un attore muoia proprio mentre sta girando un nuovo film, ma è probabile che durante le riprese arrivi un controllo improvviso trovando qualcuno senza mascherina. In questo caso è certo che si finisce in carcere.
Luca Barbareschi a tu per tu con Diaco, temi familiari e personali, intervista a cuore aperto
Luca Barbareschi ha affrontato tanti temi personali a tu per tu con Diaco. Per esempio ha parlato di una sua grande paura, lasciare i figli senza soldi, morire e non assicurare loro né un lavoro, né un importante eredità. Ad oggi ha dato loro il possibile a partire dai diversi passaporti un po’ per tutto il mondo.
Lui ha il passaporto italiano perché ha vissuto qui sempre, poi ha quello uruguaiano perché è nato in Uruguay, poi ha lavorato in America, di conseguenza ha il passaporto americano. Ha sempre portato con sè i suoi figli, quindi loro hanno le porte aperte un pò per tutto il mondo. Infatti se volessero potrebbero anche andare a lavorare sia in America, sia in Argentina, Messico, in tutta l’Europa.
L’importanza dell’educazione: allenare il cervello è fondamentale per non diventare cretini
L’attore, regista spiega che inoltre i suoi ragazzi hanno avuto una possibilità che non tutti hanno, studiare in università private che costano €1.000.000 per 4 anni. Proprio l’educazione per lui è fondamentale, quelli sono soldi ben spesi. Allenare il cervello è importante perché è un muscolo, se non si allena, si impigrisce, quindi ecco che si diventa cretini.