Cani fiutano il covid: metodo sperimentale per individuare i positivi

cani fiutano il covid
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L’aeroporto di Dubai ha messo in atto un metodo sperimentale per individuare positivi al xoronavirus. I cani fiutano il covid secondo una teoria, e sono in grado di individuare il 92% dei passeggeri infettati dal coronavirus. L’aeroporto è quindi diventato il primo al mondo a utilizzare i cani per individuare i casi di Covid-19. Questo, dopo averli addestrati a rilevare i passeggeri con il virus mortale in pochi minuti.

Cani fiutano il covid: verso un metodo più celere per isolare i positivi?

In una dichiarazione, il Ministero degli Interni di Dubai ha dichiarato: “Dati e studi hanno dimostrato che il rilevamento di presunti casi di Covid-19 ha raggiunto circa il 92% di accuratezza complessiva. I cani fiutano il covid con un margine di sicurezza molto elevato. Le cifre indicano che i cani possono rilevare rapidamente casi infetti. Ma anche aiutare a proteggere siti chiave, gestire efficacemente grandi folle e proteggere grandi eventi, aeroporti, ecc.”

Secondo i rapporti, i campioni saranno prelevati dalle ascelle dei passeggeri che viaggiano a Dubai prima che i tamponi vengano collocati all’interno dei contenitori. Vengono quindi messi in stanze isolate dove cani appositamente addestrati annuseranno i campioni attraverso imbuti. Se l’animale indica una traccia di coronavirus, il passeggero dovrà quindi sottoporsi al tampone per il Covid.

Metodo simile nel Regno Unito

Nel Regno Unito, a maggio è stato avviato uno studio nell’ambito di una nuova ricerca per stabilire se i cani potrebbero essere utilizzati come potenziale nuova misura non invasiva di allerta precoce per rilevare il coronavirus in futuro, anche prima che inizino i sintomi. Ricercatori leader a livello mondiale presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM) hanno condotto la prima fase della sperimentazione in collaborazione con l’organizzazione benefica Medical Detection Dogs e la Durham University. La ricerca è stata finanziata dal Governo per circa 500 mila sterline.

Lo studio riunisce i principali esperti di controllo delle malattie delle università con Medical Detection Dogs, che hanno già addestrato con successo i cani a rilevare l’odore di molte diverse malattie nell’uomo, come il cancro, la malaria e il morbo di Parkinson. Attualmente i cani per la rilevazione biologica rilevano già tumori specifici e riteniamo che questa innovazione possa fornire risultati rapidi nell’ambito della nostra più ampia strategia di sperimentazione.

La precisione è essenziale, quindi questo studio ci dirà se i “cani covid” possono rilevare in modo affidabile il virus e impedirne la diffusione. Questo animali hanno il potenziale per aiutare lo screening rapido delle persone, che potrebbe essere vitale in futuro.