Viviana Parisi: a breve l’esame sul cranio del piccolo Gioele

Viviana Parisi
Viviana Parisi

Nel corso della giornata dell’1 settembre dovrebbe essere effettuato l’esame sulcranio del piccolo Gioele. Stiamo parlando del figlioletto di Viviana Parisi. Mamma e figlio sono scomparsi lo scorso 3 agosto in un bosco di Caronia (Messina), per poi essere ritrovati cadaveri nelle settimane seguenti. Un caso tragico quella della dj 43enne e del bimbo di soli 4 anni, che ha scosso l’intera Italia.

Un duro colpo per Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e papà di Gioele. L’uomo ha comunque ringraziato tutti coloro che hanno partecipato volontariamente alla ricerca di entrambi i suoi cari. Come leggiamo dall’Unione Sarda, l’esame, disposto dalla procura di Patti, sul cranio e i resti di Gioele si svolgerà presso il dipartimento di geologia forense dell’università di Messina.

Viviana Parisi: quei resti appartengono davvero a Gioele?

Il principale obiettivo di tale esame è accertare se quei resti appartengano realmente a Gioele. In realtà, i dubbi al riguardo sono stati pochi fin dall’inizio. Le dinamiche sulla morte di Viviana Parisi e del figlioletto sono ancora da chiarire. Il corpo senza vita della donna è stato trovato cinque giorni dopo la scomparsa accanto a un traliccio.

Geologi ed entomologi eseguiranno gli accertamenti, anche per chiarire la presenza di alcuni granelli di terra presenti sul cranio del bimbo, per poi essere comparati con quelli presenti sul luogo di ritrovamento. C’è bisogno di comprendere se tali resti siano stati spostati da qualcuno o fossero presenti lì fin dall’inizio.

Prelievi di sangue

Intanto, gli addetti ai lavori hanno effettuato circa 20 prelievi di sangue su animali e rilevate, con l’ausilio del Luminol, alcune tracce ematiche in allevamenti, casolari e vari luoghi di Caronia. Il DNA estratto dagli animali dovrà essere in seguito comparato con quello rinvenuto sui due cadaveri. L’avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, ha spiegato che bisognerà vedere i risultati che daranno tali esami. Venuti ha confermato come tutti gli allevatori siano stati ben disposti. Di conseguenza, le analisi sugli animali sembrano essere avvenute senza problemi. Per conoscere i risultati bisognerà aspettare almeno 10 giorni.

Le dichiarazioni di Salvatore Spitaleri

I campioni di sangue rilevati dal Luminol avranno bisogno di accertamenti approfonditi. Il motivo lo ha spiegato il professor Salvatore Spitaleri, biologo forense del Cis (Centro investigazioni scientifiche). Spitaleri ha dichiarato che la positività al Luminol non garantisce che tali tracce ematiche siano di natura umana. Il biologo ha sottolineato che potrebbero “essere di animali”. Ha in seguito aggiunto: “Senza contare poi alcune sostanze di natura vegetale che anch’esse forniscono positività al Luminol”.