Renato Zero stronca Achille Lauro: “Io non facevo il clown della situazione…”

Zero e Lauro
Zero e Lauro

Renato Zero torna in televisione

Martedì sera Canale 5 manderà in onda un concerto inedito di Renato Zero realizzato prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Uno spettacolo musicale dove l’artista romano non solo canterà i suoi celebri brani, ma si racconterà.

Di recente, però, il professionista ha fatto parlar di sé per delle forti dichiarazioni nei confronti di un suo collega: Achille Lauro. In poche parole l’interprete de ‘Il Triangolo’ ha apostrofato il giovane cantante come un clown. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa ha detto su quest’ultimo.

Il cantante romano menziona Achille Lauro

Da qualche anno Achille Lauro ha conquistato una larga fetta di pubblico grazie alla sua musica, ma anche ai messaggi che lancio con le sue canzoni. Nelle ultime due edizioni del Festival di Sanremo il giovane artista ne ha fatto parte facendo parlare di sé soprattutto per i look adottati sul palco del Teatro Ariston. Lauro è un artista che ha diviso l’opinione pubblica, infatti c’è una parte che lo ama profondamente, mentre altri non riescono proprio a sopportarlo.

E su di lui di recente è intervenuto anche Renato Zero, pilastro della musica italiana che grazie alla sua eccentricità e provocazione è diventato una vera e propria icona. Il professionista capitolino ci è andato giù pesante contro il collega e addirittura è dovuto intervenire il rapper J-Ax.

Renato Zero e la stoccata al giovane collega

In una recente intervista, Renato Zero ha detto di essere orgoglioso di essere arrivato a 70 anni e di aver regalato brividi ed emozioni. Parlando dei giovani, il cantante romano ha asserito che spesso la facilità di visibilità che hanno oggi rischia di bruciarli troppo presto. Menzionando Achille Lauro, Zero ha detto che quest’ultimo riesce ad affermarsi con poco.

“Io mi sono fatto il mazzo. Cantavo la periferia, non ero un clown. Achille fa con poca spesa, io mi sono fatto un mazzo così, ma lungi da me giudicare. Io amo tutti quelli che fanno questo lavoro a patto che non prendano in giro il pubblico”, ha asserito il professionista capitolino. Ma non è finita qui, infatti sempre su Lauro ha affermato: “Non giocavo a fare il clown della situazione, io cantavo le problematiche della periferia, della borgata della gente emarginata”.