Hashish legale: quali sono i suoi effetti?

Hashish legale

In ogni angolo del mondo al giorno d’oggi l’hashish viene utilizzato per scopi ricreativi, a dispetto delle restrizioni previste dalla legge: anche quella italiana, come noto. Eppure l’uso di questa sostanza non è certo una novità degli ultimi tempi, anzi: si tratta di una sostanza dalle origini molto antiche, e le prime citazioni in proposito risalgono addirittura al 5000 avanti Cristo, vale a dire 7mila anni fa. In questa prima testimonianza si fa riferimento alla realizzazione di vestiti con la canapa. La religione diffusa nel territorio indiano attribuiva alla pianta delle origini divine: si riteneva che rappresentasse addirittura i peli della schiena di Vishnu, che è una delle più importanti divinità per la religione induista. Vjahia era il nome attribuito alla pianta di canapa dai sacerdoti: vuol dire “sorgente di gioia e gloria”. In altri contesti, invece, la canapa era chiamata Ananda, un termine che in lingua sanscrita significa “beatitudine eterna”.

La canapa e l’hashish nel corso della storia

Passando agli Assiri, anche questa popolazione era solita adoperare una sostanza resinosa che veniva ricavata dalla canapa, a cui era stato assegnato il nome qunnabu: vi si ricorreva a scopo terapeutico e per lo svolgimento di riti in cui se ne bruciavano i fumi. La stessa cultura islamica prevedeva la presenza di questa sostanza resinosa, mentre già in periodi precedenti al 3000 avanti Cristo era documentato l’uso per scopi medicinali, sia nella regione settentrionale dell’Africa che in Asia occidentale. Non va dimenticato, poi, che in lingua araba la parola “hashish” vuol dire “erba”, ma ha un’accezione particolare: come se si trattasse dell’erba per antonomasia.

La storia dell’hashish in Italia

E nel nostro Paese, invece? Un primo contatto, anche se di carattere letterario, è quello che si è verificato tramite i diari di Marco Paolo, i quali nei suoi scritti faceva riferimento ad alcuni soldati di origine persiana, gli hasisiya, che erano fedeli al Veglio della Montagna e che, per diventare più combattivi prima di scendere in battaglia, avevano l’abitudine di fumare hashish. Per altro la parola italiana “assassino” deriva proprio da loro. Compiendo un rapido balzo in avanti nel tempo ci ritroviamo all’inizio del secolo scorso, quando sia la marijuana che l’hashish venivano utilizzati anche in Italia per scopi medici; è solo in seguito che queste sostanze sono state destinate a un impiego prettamente ricreativo, con finalità di intrattenimento. È così che l’hashish ha finito per diventare un prodotto proibito: non solo in Italia, come noto, ma anche nel resto del mondo. Oggi, sia la vendita che l’uso di hashish in Italia sono proibiti in base a quanto previsto dal decreto n. 309 del 9 ottobre del 1990 del presidente della Repubblica.

Che cosa succede quando si fuma hashish

Nel momento in cui una persona fuma e assume l’hashish, il suo organismo entra in contatto con alcuni principi attivi che hanno l’effetto di modificare la percezione sensoriale dal momento che agiscono sulla psiche, con ripercussioni anche dal punto di vista della lucidità mentale e sul comportamento. Tutto questo si verifica perché nella resina dell’hashish è presente il THC, cioè il principio attivo per effetto del quale il prodotto risulta una sostanza psicotropa decisamente potente. Il sapore dell’hashish non è molto diverso da quello della cannabis, anche se la resina ha delle note particolari.

L’hashish legale

Anche se il consumo di hashish in Italia è proibito dalla legge, esiste una particolare tipologia di prodotto che prende il nome di hashish legale: in questo caso la sua assunzione è consentita. Tale sostanza, frutto del progresso tecnologico, è priva del principio attivo THC di cui si è parlato in precedenza, mentre presenta una concentrazione molto elevata di CBD, che è un altro principio attivo la cui presenza si riscontra nella canapa legale. Il CBD non produce alcuna sensazione di sballo nei confronti della mente umana, ma ha solo effetti benefici da cui la psiche può trarre un notevole vantaggio. Il Pollen Primero Caramel e il NO-Name Burbuka CBD sono due tra i molti esempi di hashish legale che è possibile comprare senza correre rischi, ma vale la pena di menzionare anche l’Indian Charas.

Che cosa succede se si fuma l’hashish legale

L’hashish legale contiene una quantità elevata di terpeni naturali la cui azione si riflette nella distensione dei nervi e dei muscoli: ecco spiegato il motivo per il quale, dopo aver fumato la sostanza, ci si sente meno stanchi e al tempo stesso si beneficia di una notevole freschezza mentale. Per produrre l’hashish legale al CBD si fa riferimento unicamente alle piante migliori della più pura canapa italiana; non è prevista l’aggiunta di tabacco, così come la coltivazione esclude il ricorso ad additivi o pesticidi.

Dove si comprare l’hashish legale

Proprio perché il suo consumo non è contrario alla legge, l’hashish legale può essere comprato con facilità, anche online: sono numerosi gli e-commerce che permettono di ordinarlo in pochi clic e di approfittare di un servizio di spedizione rapida per ricevere quanto desiderato nel giro di poco tempo. Questi store virtuali, per altro, si caratterizzano per un catalogo di prodotti decisamente ampio e variegato, che spazia dagli articoli per l’igiene personale alle infiorescenze di cannabis light, passando per gli ingredienti da usare in cucina e i prodotti per la cura del corpo.

L’hashish legale in vendita su Weedzard

Weedzard è uno dei siti di vendita online più affidabili in cui è possibile comprare l’hashish legale, ma anche molti altri prodotti ad alto tasso di CBD. La cannabis light presente in catalogo è sempre legale perché si caratterizza per un contenuto di THC molto ridotto, ovviamente al di sotto della soglia indicata dalla legge. La qualità della cannabis è garantita da una selezione meticolosa e attenta di tutti i prodotti naturali e biologici provenienti da semi di Cannabis Sativa L. certificati. Fare acquisti su Weedzard vuol dire, inoltre, poter approfittare di spedizioni anonime, a tutela della propria privacy, e di consegne rapide, effettuate entro 24 ore nel caso degli ordini ricevuti prima delle due del pomeriggio. Chi lo desidera, infine, ha anche la possibilità di pagare in contrassegno.