Mauro Coruzzi (Platinette) massacra Tomamso Zorzi: “Perfido e violento”

Coruzzi e Zorzi
Coruzzi e Zorzi

Nuovo scontro tra Platinette e Zorzi

A distanza di qualche mese si riaccende lo scontro an distanza tra Mauro Coruzzi, conosciuto da molti come Platinette, e Tommaso Zorzi, da cinque mesi inquilini della casa del Grande Fratello Vip 5. Diverse settimane fa il rampollo meneghino aveva criticato aspramente lo speaker per alcune dichiarazioni legate alle unioni civili.

In quell’occasione il 25enne milanese aveva detto questo: “Mi fa schifo. Non puoi sputare su una battaglia grazie alla quale tu puoi essere in tv a fare quello che fai, perché se nessuno combatteva per i diritti, tu non potevi fare Platinette e non potevi monetizzare questo personaggio”.

L’accusa di Tommaso Zorzi

Ma lo sfogo di Tommaso Zorzi nei confronti di Mauro Coruzzi non era finito qui. Infatti, il concorrente del Grande Fratello Vip 5 continuò così: “Dall’alto del tuo appartamento in centro a Milano parli di vittimismo, vai in Sicilia, vai in Calabria, ma anche in Veneto, nei paesini a vedere cos’è veramente il vittimismo gay, sono ragazzini che hanno il terrore non solo di uscire di casa, ma anche di parlare con i genitori. Quindi se parli di vittimismo gay sei un po’, passami il termine, un criminale”.

Poi il gieffino disse che non c’è un suo amico gay che si senta rappresentato da Platinette. A quanto pare quest’ultimo sarebbe contro il matrimonio e le adozioni. “Non puoi farci un discorso normale, bisognerebbe dargli due sberle e dirgli: non parlare più a nome della comunità perché non la rappresenti, non ti vogliamo”, concluse il rampollo meneghino.

La replica di Mauro Coruzzi

Dopo mesi Mauro Coruzzi è tornato appositamente sulla questione decidendo di replicare a a tono a Tommaso Zorzi. Platinette lo ha fatto attraverso lo show ‘Programma’, in onda sulla diretta Facebook di FQMagazine. Durante il live, lo speaker radiofonico ha detto: “Ho preso l’abitudine di vedere il Grande Fratello per capire cosa fa Tommaso Zorzi perché ho l’impressione che sia il più perfido mai apparso in televisione. Un giorno l’ho beccato che mi definiva un omosessuale omofobo semplicemente perché ho fatto delle dichiarazioni relative alle unioni civili. Mi piace che ci sia la legge ma non ne approfitterò mai perché non mi riguarda”.

Poi Platinette ha continuato in questo modo: “Ha detto ‘quella quando la vedo le do due sberle’: no due sberle tu a me non le devi dare perché sei un violento nei miei confronti e non hai nessuna voglia di mettere le nostre opinioni a confronto su un tema così importante”. Arriverà il confronto dentro la casa di Cinecittà?