Mercati finanziari: attenzione a petrolio, borsa USA e cambio euro-dollaro

Continua la corsa del prezzo del petrolio, per la prima volta da gennaio 2020 al di sopra dei 70 dollari al barile, una performance favorita dal mancato taglio della produzione da parte dell’Opec. Il rialzo del greggio spinge le previsioni su un possibile anticipo della ripresa economica, sostenuto dall’aumento dell’inflazione rilevato a gennaio in Europa e negli Stati Uniti.

Intanto prosegue la caduta del biglietto verde, con il cambio euro dollaro che rompe la barriera di 1,20 per la prima volta da novembre, confermando le stime degli analisti su un potenziale indebolimento del dollaro nel corso del 2021. La discesa è sostenuta dalle politiche monetarie espansive della Fed, con Jerome Powell che conferma il mantenimento dell’attuale strategia fino al 2022.

Momento positivo anche per l’azionariato USA, con la rimonta dei titoli tech che spinge al rialzo Wall Street e le borse europee, con l’indice Dow Jones in crescita del 5,3% dall’inizio del 2021 e il Nasdaq 100 in netto recupero. Il mercato azionario degli Stati Uniti beneficia dell’approvazione del piano da 1,9 trilioni di dollari, considerato dagli analisti come un vero e proprio sostegno alla Borsa di New York.

In che modo investire tra rischio inflazione e ripresa economica

Lo spettro del ritorno dell’inflazione richiede attenzione nell’asset location, mantenendo il focus sulle materie prime, il mercato azionario e strumenti finanziari di protezione contro l’aumento dei prezzi. Per i professionisti di CorsoTradingOnline.net, è fondamentale non solo puntare sulla diversificazione degli investimenti, ma è importante usare gli strumenti tecnici per individuare asset e settori in grado di offrire un buon potenziale di crescita nei prossimi mesi.

In particolare, è indispensabile utilizzare l’analisi fondamentale e lo studio dei grafici per selezionare le azioni giuste, attraverso un mix equilibrato di posizioni sui titoli ciclici e le azioni value. Una ripresa economica veloce, infatti, potrebbe favorire le azioni cicliche, le cui performance sono legate alle fasi di espansione e contrazione dell’economia. Le azioni value, invece, possono fornire maggiori margini di crescita nel lungo periodo, perciò è essenziale bilanciare questi asset in modo ottimale.

Nell’ottica di un’impennata dell’inflazione le materie prime mettono a disposizione un rifugio importante, per approfittare della congiuntura economica rialzista e tutelarsi contro la volatilità di breve termine. Lo stesso vale per il trading Forex, con il mercato valutario pronto a intraprendere una fase turbolenta nella seconda parte del 2021, tra le stime su un possibile indebolimento del dollaro e l’aumento previsto per le valute emergenti, le quali scontano un 2020 caratterizzato da fortissime svalutazioni.

Le criptovalute rimangono un asset interessante, sia come rifugio contro un incremento eccessivo dell’inflazione, sia come protezione dalle distorsioni create dalle politiche monetarie e fiscali dei governi e delle banche centrali. Il settore propone numerose opzioni tra cui scegliere, partendo sempre dall’analisi finanziaria e dalla valutazione dei fattori di rischio, infatti oltre a Bitcoin ed Ethereum gli esperti prevedono opportunità anche per le criptovalute emergenti, come Stellar Lumens, Polkadot e Chainlink.

Come bilanciare gli investimenti con il trading online

Con il trading online è possibile bilanciare il rischio attraverso un’accurata pianificazione strategica, utilizzando gli strumenti finanziari a disposizione per diversificare il capitale e proteggere le posizioni più vulnerabili. Il problema principale nel contesto attuale sono gli investimenti di lungo periodo, soprattutto quelli obbligazionari ma anche, in parte, le azioni messe in portafoglio con orizzonti temporali di lungo termine.

Nel breve periodo, infatti sono attese fasi di elevata volatilità, soprattutto in concomitanza dell’erogazione dei fondi pubblici, con il nuovo welfare pandemico che avrà necessariamente effetti sul mercato azionario e non solo, come già dimostrato nel corso del 2020 negli Stati Uniti. In occasione degli assegni per i sussidi contro il Covid-19, l’azionariato USA ha registrato forti impennate, con un ingente aumento degli investimenti da parte dei trader retail.

Un fenomeno simile è atteso nel corso del 2021, sia al rialzo che al ribasso, per questo motivo è indispensabile usare gli strumenti derivati per coprire le posizioni lunghe con operazioni a breve termine, ad esempio utilizzando i CFD per limitare gli effetti delle oscillazioni di corto periodo. Ad ogni modo, non mancheranno le opportunità durante la ripartenza dell’economia mondiale e l’uscita dall’emergenza sanitaria, mantenendo l’attenzione sul controllo dei fattori di rischio per sfruttare al massimo le potenzialità della ripresa.