Oscar 2015

And the Oscar goes to … – La scorsa notte si è tenuta, al Dolby Theatre di Los Angeles, la tanto attesa cerimonia di premiazione dell’87°edizione degli Academy Awards. Conduce la serata più importante del cinema, per la prima volta, Neil Patrick Harris – partner sul set di una delle candidate all’Oscar come miglior attrice protagonista, Rosamund Pike –.

Neil Patrick Harris apre la cerimonia con un numero musicale d’eccezione, omaggiando alcuni dei film più amati della storia del cinema. A cantare con lui, Anna Kendrick e Jack Black. Una serata ricca di gag e battute, tanto che l’irriverente Barney Stinson di How I Met Your Mother arriva a salire sul palco del Dolby Theatre in mutande, come accade al protagonista di Birdman interpretato da Michael Keaton.

Oscar 2015 Neil Patrick Harris
Neil Patrick Harris sale sul palco del Dolby Theatre in mutande, come Michael Keaton nel film di Iñárritu.

Ed è proprio il film del regista messicano Iñárritu a trionfare con quattro statuette: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia. Anche The Grand Budapest Hotel, che aveva ricevuto nove candidature proprio come Birdman, vince quattro Oscar: migliori costumi, miglior trucco e acconciatura, miglior scenografia e migliore colonna sonora. È la quarta statuetta per l’italiana Milena Canonero, già vincitrice per i migliori costumi con Barry Lindon (1976), Momenti di gloria (1982) e Marie Antoinette (2007). E a proposito di stranieri: vince l’Oscar come miglior film straniero Ida, del polacco Pawel Pawlikowski.

Delusione per gli altri film più nominati: The Imitation Game (8 nomination), American Sniper (8 nomination) e Boyhood (6 nomination) ottengono una sola statuetta, rispettivamente come miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio sonoro e miglior attrice non protagonista a Patricia Arquette. Come da pronostici, miglior attori e attrice protagonista sono Eddie Redmayne (La teoria del tutto) – che, emozionatissimo, dedica l’Oscar a coloro che lottano contro la SLA e alla famiglia di Hawking – e Julianne Moore – che in Still Alice interpreta una giovane linguista affetta da una forma precoce di Alzheimer –.

Non solo cinema – La cerimonia degli Oscar, si sa, non è solo cinema, ma concilia ogni forma d’arte. Standing ovation per la fantastica performance di John Stephens e Lonnie Lynn: la loro Glory (Selma – Le strada per la libertà) si aggiudica la statuetta come migliore canzone originale. Momento davvero emozionante anche l’omaggio musicale di un’eterea Lady Gaga al film Tutti insieme appassionatamente ed alla sua maggiore interprete, Julie Andrews, presente sul palco.

L’attrice Meryl Streep, invece, tiene un discorso in onore degli scomparsi di quest’ultimo anno: “manca una sola persona e tutto il mondo sembra morto“. Fra gli altri, si ricordano Robin Williams, Gabriel García Márquez, Alain Resnais e la nostrana Virni Lisi.

Ma ecco di seguito la lista dei vincitori, per ciascuna categoria, degli Oscar 2015:

 

MIGLIOR FILM

Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza) (Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance))

American Sniper

Boyhood

Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)

The Imitation Game

Selma – La strada per la libertà (Selma)

La teoria del tutto (The Theory of Everything)

Whiplash


MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Eddie RedmayneLa teoria del tutto

Steve Carell – Foxcatcher

Bradley Cooper – American Sniper

Benedict Cumberbatch – The Imitation Game

Michael Keaton – Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)


MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

J. K. SimmonsWhiplash

Robert Duvall – The Judge

Ethan Hawke – Boyhood

Edward Norton – Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Mark Ruffalo – Foxcatcher


MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Julianne MooreStill Alice

Marion Cotillard – Due giorni, una notte (Deux jours, une nuit)

Felicity Jones – La teoria del tutto

Rosamund Pike – L’amore bugiardo – Gone Girl (Gone Girl)

Reese Witherspoon – Wild


MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Patricia ArquetteBoyhood

Laura Dern – Wild

Keira Knightley – The Imitation Game

Emma Stone – Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Meryl Streep – Into the Woods


MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Big Hero 6

Boxtrolls – Le scatole magiche (The Boxtrolls)

Dragon Trainer 2 (How to Train Your Dragon 2)

Song of the Sea

La storia della principessa splendente (かぐや姫の物語)


MIGLIOR FOTOGRAFIA

Emmanuel Lubezki Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Roger Deakins – Unbroken

Robert Yeoman – Grand Budapest Hotel

Ryszard Lenczewski e Lukasz Zal – Ida

Dick Pope – Turner (Mr. Turner)


MIGLIORI COSTUMI

Milena Canonero Grand Budapest Hotel

Mark Bridges – Vizio di forma (Inherent Vice)

Colleen Atwood – Into the Woods

Anna B. Sheppard e Jane Clive – Maleficent

Jacqueline Durran – Turner


MIGLIOR REGIA

Alejandro González Iñárritu Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Richard Linklater – Boyhood

Bennett Miller – Foxcatcher

Wes Anderson – Grand Budapest Hotel

Morten Tyldum – The Imitation Game


MIGLIOR MONTAGGIO

Tom Cross Whiplash

Joel Cox e Gary D. Roach – American Sniper

Sandra Adair – Boyhood

Barney Pilling – Grand Budapest Hotel

William Goldenberg – The Imitation Game


MIGLIOR FILM STRANIERO

Ida (Polonia)

Leviathan (Leviafan) (Russia)

Mandariinid (Estonia)

Timbuktu (Mauritania)

Storie pazzesche (Relatos salvajes) (Argentina)


MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA

Frances Hannon e Mark Coulier Grand Budapest Hotel

Bill Corso e Dennis Liddiard – Foxcatcher

Elizabeth Yianni-Georgiou e David White – Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy)


MIGLIOR SCENOGRAFIA

Adam Stockhausen Grand Budapest Hotel

Maria Djurkovic – The Imitation Game

Nathan Crowley – Interstellar

Dennis Gassner – Into the Woods

Suzie Davies – Turner


MIGLIOR MONTAGGIO SONORO

Alan Robert Murray e Bub Asman – American Sniper

Richard King – Interstellar

Becky Sullivan e Andrew DeCristofaro – Unbroken

Martín Hernández e Aaron Glascock – Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Brent Burge e Jason Canovas – Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (The Hobbit: The Battle of the Five Armies)


MIGLIOR SONORO

Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley Whiplash

John Reitz, Gregg Rudloff e Walt Martin – American Sniper

Jon Taylor, Frank A. Montaño e Thomas Varga – Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Gary A. Rizzo, Gregg Landaker e Mark Weingarten – Interstellar

Jon Taylor, Frank A. Montaño e David Lee – Unbroken


MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher Interstellar

Dan DeLeeuw, Russell Earl, Bryan Grill e Dan Sudick – Captain America: The Winter Soldier

Joe Letteri, Dan Lemmon, Daniel Barrett e Erik Winquist – Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (Dawn of the Planet of the Apes)

Stephane Ceretti, Nicolas Aithadi, Jonathan Fawkner e Paul Corbould – Guardiani della Galassia

Richard Stammers, Lou Pecora, Tim Crosbie e Cameron Waldbauer – X-Men – Giorni di un futuro passato (X-Men: Days of Future Past)


MIGLIORE COLONNA SONORA

Alexandre Desplat Grand Budapest Hotel

Jóhann Jóhannsson – La teoria del tutto

Alexandre Desplat – The Imitation Game

Hans Zimmer – Interstellar

Gary Yershon – Turner


MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Boyhood

Foxcatcher

Grand Budapest Hotel

Lo sciacallo – Nightcrawler (Nightcrawler)


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO

Crisis Hotline: Veterans Press 1

Joanna

Nasza klatwa

La parka

White Earth


MIGLIOR DOCUMENTARIO

Citizenfour

Alla ricerca di Vivian Maier

Last Days in Vietnam

Il sale della terra

Virunga


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE

Winston (Feast)

The Bigger Picture

The Dam Keeper

Me and My Moulton

A Single Life


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

The Phone Call

Aya

Boogaloo and Graham

La lampe au beurre de yak

Parvaneh


MIGLIORE CANZONE

Glory, musica e parole di John Stephens e Lonnie Lynn – Selma – La strada per la libertà

Everything Is Awesome, musica e parole di Shawn Patterson – The LEGO Movie

Grateful, musica e parole di Diane Warren – Beyond the Lights

I’m Not Gonna Miss You, musica e parole di Glen Campbell e Julian Raymond – Glen Campbell…I’ll Be Me

Lost Stars, musica e parole di Gregg Alexander e Danielle Brisebois – Tutto può cambiare (Begin Again)


MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

The Imitation Game

Vizio di forma

La teoria del tutto

Whiplash

American Sniper