Ha avuto luogo sabato scorso sotto i portici di via Emilia, il corteo silenzioso organizzato dalla responsabile LEAL,Bianca Poluzzi, per dire no alle pellicce. In risposta a quanti tacciano gli animalisti di estremismo e ‘violenza’, quello che si è svolto sabato pomeriggio è stato un presidio in assoluto rispetto e silenzio, con attivisti accorsi fin da Alessandria, nonostante il brutto tempo abbia decimato le adesioni. Ciò che si presentava agli occhi dei tortonesi erano dei volontari che si limitavano a reggere fotografie ritraenti animali solitamente usati per i capi d’abbigliamento, sia in condizione di libertà, sia dopo essere stati scuoiati. Un giusto mix tra la cruda verità della sofferenza e la bellezza della natura libera; immagini che hanno fatto riflettere circa 100 tortonesi che hanno accettato di buon grado di firmare la petizione che chiede al Parlamento italiano di chiudere gli allevamenti per animali da pelliccia.
Davanti alle immagini e al banco firme, sfilava poca gente rispetto ai consueti sabato pomeriggio e la maggior parte dei tortonesi non ha mostrato la minima attenzione alla manifestazione che forse, disturbava (nel silenzio) le loro ‘vasche’ sotto i portici. E se qualche commesso si è preso la briga di sottolineare che i propri capi sono “tutti rigorosamente ecologici”, qualche altro ha mostrato solidarietà al corteo che alle cinque del pomeriggio ha percorso la tratta dei portici in un clima molto suggestivo e carico di emozioni, fra gente imbarazzata per la pelliccia che indossava, genitori che chiudevano gli occhi ai bambini e pochi interessati alla causa.
Commessa che manifesta così la sua contrarietà alle pellicce
Un fuggi fuggi generale, più che altro. Soprattutto tra i conoscenti dei partecipanti al corteo. Il perché di tanto imbarazzo ad essere associati all’animalismo non lo si può sapere; ciò che sappiamo è che la verità mette in gioco, obbliga a fare i conti con noi stessi e non tutti sono disposti ad affrontarla.
manifestanti contro le pellicce sotto i portici di -via Emilia
“Sono molto soddisfatta di come è andata la manifestazione. Purtroppo a causa del brutto tempo molti hanno dovuto rinunciare a partecipare e la gente in strada era meno del solito. Ma siamo contenti per ogni singola firma raccolta perché significa che anche a Tortona, dove ogni giorno sfilano tante pellicce e inserti in pelliccia, ci sono persone sensibili alla nostra causa. Durante il corteo c’era un silenzio incredibile, a metà tra il rispettoso, l’incredulo e l’imbarazzato. Siamo felici di avere toccato gli animi di qualcuno, anche con immagini magari cruente ma che testimoniano la realtà”
Bianca Poluzzi organizzatrice del corteo
Queste sono le dichiarazioni dell’organizzatrice Bianca Poluzzi, responsabile della sezione locale LEAL (Lega Antivivisezionista) che ha aggiunto:
“Vorrei ringraziare la questura di Alessandria e il Comune di Tortona per la disponibilità a permetterci questa manifestazione pacifica e altre iniziative a favore dei diritti animali. In particolare sono molto felice di leggere nei miei fogli anche le firme di Sindaco e Vice Sindaco. Credo sia un messaggio importante”.