Boom delle app di dating: cosa c’è alle spalle di questo fenomeno

Nel corso degli ultimi anni, specialmente con l’arrivo della pandemia, abbiamo imparato come difficilmente si può fare a meno della tecnologia. Certo, ci sono determinati ambiti, come è stato ben messo in evidenza anche da parte del casinò online di Betway, in cui il successo e la diffusione a livello mondiale degli smartphone e degli altri dispositivi mobili ha portato in dote una vera e propria rivoluzione. Un esempio su tutti? Senza ombra di dubbio il settore degli incontri e dell’amore, che online pare aver trovato la sua dimensione ideale.

Come è stato ben messo in evidenza sul blog L’insider, le app, i social media e tutti quei portali che permettono di fare degli incontri direttamente online si possono considerare semplicemente come l’ultima “terrazza” che dà verso un panorama che è semplicemente quello di trovare la propria anima gemella.

Al giorno d’oggi tutti usano internet e, di conseguenza, quasi per inerzia, il web diventa lo strumento prediletto anche per conoscere nuove persone e pure per mettersi alla ricerca della propria dolce metà. In fondo, però, è stato così già da diversi secoli, solo che non ce ne siamo mai accorti.

La prima pubblicità per cuori solitari

Correva l’anno 1695 ed è proprio quando ci sua la prima vera e propria pubblicità in riferimenti ai problemi di cuore. Un ricco gentiluomo inglese, infatti, era alla ricerca di una giovane donzella, individuando anche il patrimonio minimo che doveva possedere pari a 3000 sterline, per poter condividere la propria vita insieme.

Certo, sarebbe interessante sapere se quella ricerca ha portato poi a qualche risultato positivo o meno. Dagli annunci pubblicati sui giornali solamente nel 1965 si passò a quel fenomeno meglio conosciuto oggigiorno come dating online. Sono passati solamente sei anni da quando è stato inventato il computer IBM 1401 ed ecco che gli studenti di Harvard hanno deciso di stupire tutti un’altra volta, realizzando con la medesima tecnologia Operation Match, ovvero il primo servizio dedicato agli incontri online che ha preso piede negli Usa.

In realtà, però, il fenomeno legato al dating online, ha cominciato a diffondersi nella forma a noi più comune durante il 2003, quando venne lanciata la prima piattaforma social media classica, ovvero MySpace. Nel 2004, un anno dopo, ecco arrivare anche Facebook sul mercato. Una serie di innovazioni digitali una dietro l’altra, che portò poi a preparare la strada alla perfezione per il lancio di altri portali dedicati esclusivamente agli incontri online, come ad esempio OKCupid, Badoo e PlentyOfFish.

Il boom di Tinder nel 2012

Con il passare degli anni e con l’aumentare degli smartphone nella vita di un po’ tutte le persone, ecco che anche le applicazioni hanno cominciato a trascinare un po’ tutto il settore del dating online. Lo sviluppo di nuove tecnologie ha portato al lancio sul mercato di Tinder e Hinge nel 2012.

In base a quanto è emerso dalla lettera delle stime, sembra che Tinder sia stata in grado di arrivare a 50 milioni di utenti, suddivisi in ben più di 190 nazioni, toccando complessivamente un dato che fa veramente impressione, dato che si tratta di 20 miliardi di match dal momento in cui è stata realizzata e proposta per la prima volta questa applicazione.

Discorso praticamente simile anche in riferimento a Badoo, ovvero un altro social media dedicato agli incontri online. Durante lo scorso mese di febbraio, ecco che ha vacillato e poi è caduto un altro record di tutto rispetto, ovvero quello relativo ai 500 milioni di utenti, numeri impressionanti se si pensa che si tratta di ben più di una volta e mezza rispetto alla popolazione americana.