Amici, raptus di Arisa contro giornalista di Dagospia: “Ma tu chi sei? Fatti i ca*** tuoi”

Arisa
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Arisa fuori di Amici di Maria De Filippi

Qualche giorno fa in esclusiva, Dagospia ha diffuso la notizia dell’addio di Arisa ad Amici di Maria De Filippi. Un’iniziativa che ha mandato la cantante su tutte le furie. Rosalba Pippa e ormai ex professoressa del talent show di Canale 5 non avrebbe per nulla apprezzato il modo in cui il portale web diretto da Roberto D’Agostino ha riportato lo scoop.

Nella giornata di mercoledì, in un articolo di Giuseppe Candela si leggeva: “La strampalata Arisa non sarà presente nella nuova edizione. Un lungo tira e molla ha fatto arenare una complicata trattativa”. E pare che proprio l’aggettivo “strampalata” abbia fatto storcere il naso alla professionista.

Il duro attacco di Arisa al sito internet

Per questo motivo, a distanza di qualche ora Arisa ha replicato al giornalista Giuseppe Candela con delle Stories su Instagram. “Io non sono sgangherata. Sono un’artista. E tu? Come sei? Qualcuno lo sa come sei tu? Ti giudica? Ti piacerebbe sentirti giudicato? Sempre??? Sgangherato è un termine che non mi rappresenta. Psyco sì. Scrivi Psyco e promuovi la musica invece di tentare di affossare la gente. Ciuccio non parlare di ciò che non sai e fatti i ca*** tuoi”, ha scritto Rosalba Pippa sul noto social network.

A quel punto è arrivata la pesante replica del portale web Dagospia, precisando in primis che la notizia data non ha ricevuto smentite: “Nemmeno la tonitruante Arisa fornisce una smentita diretta o una versione alternativa”.

La dura replica del portale Dagospia

Subito dopo Dagospia ha fatto un appunto: “Nessuno ha definito Arisa ‘sgangherata’. Prego, leggere meglio. Abbiamo scritto: ‘strampalata’. Ma la Pippa nazionale evidentemente aveva fretta di ringhiare su Instagram e non ha decodificato cosa avevamo scritto”.

E infine il sito diretto da Roberto D’Agostino ha scritto: “Se Arisa non vuole si parli di lei, se non vuole essere giudicata per il suo lavoro, se non gradisce la pubblicazione di notizie (tra l’altro vere e non smentite) può decidere di aprire una merceria. Di cantanti, divette, svippati e sportive che sprizzano indignazione per ogni riga dedicata a loro ne abbiamo pieni i cabasisi”.