Mamma e papà hanno paura di Minecraft? Ecco quel che c’è da sapere

Minecraft

Tra i bambini dai sette anni in su è molto popolare un videogioco, denominato Minecraft, che a volte suscita dubbi o addirittura timori nei genitori. Ne abbiamo parlato con il team di OS Gamingpunto di riferimento per l’acquisto di un pc gaming.

Per prima cosa, ci parlate di voi?

L’affidabilità e le prestazioni sono i punti di forza che caratterizzano il nostro modus operandi quando si tratta di assemblare pc da gaming. La qualità, in effetti, è un attributo da cui non si può prescindere per garantire a un computer da gaming performance al tempo. Ci occupiamo di assemblare i computer da gioco dopo aver selezionato con la massima cura tutti i componenti hardware, e in più effettuiamo test meticolosi per mettere alla prova tutti i pezzi. I pc da gaming che realizziamo sono speciali e unici, realizzati a seconda delle necessità e delle aspettative dei gamer.

E ora passiamo ad analizzare Minecraft: possiamo tranquillizzare le mamme e i papà?

Certo che sì, perché non è un gioco violento né con contenuti poco adatti ai bambini. Si tratta semplicemente di scavare e poi di costruire usando varie tipologie di blocchi 3D. Non esiste un percorso specifico da seguire, e non c’è nemmeno una trama: si tratta, invece, di un gioco di costruzione del tipo sandbox, capace di tenere i piccoli attaccati allo schermo per un sacco di ore. Il contesto è quello di un grande universo con molteplici habitat e terreni da esplorare: è un mondo in cui si lavora, si realizzano utensili, si assiste al sorgere e al tramontare del sole.

È un gioco nuovo?

No, anzi. È uscito diverso tempo fa. Basti pensare che il suo sviluppo ha preso il via nel mese di maggio del 2009, mentre il rilascio ufficiale è avvenuto il 18 novembre del 2011: tra pochi mesi, quindi, Minecraft festeggerà i dieci anni di vita. Per altro, il gioco può essere destinato anche a scopi didattici, dal momento che vi si può far riferimento per l’insegnamento della geometria, della lingua inglese, della chimica, della storia e della fisica. È stata perfino messa a punto una versione Education, che consiste in un progetto pensato per quegli insegnanti che desiderano servirsi di Minecraft come strumento per la didattica, in modo che le lezioni possano essere più interattive e, di conseguenza, coinvolgenti.

Quindi Minecraft è quanto di più pacifico si possa immaginare.

Beh, non proprio a dir la verità: infatti, esiste il cosiddetto hardcore mode, che è una modalità di gioco estrema, per la quale il videogame può risultare un po’ inquietante. Secondo questa modalità, la difficoltà è collocata al livello più elevato, è prevista la morte permanente e c’è una grafica diversa per i cuori della vita. È chiaro che per i bambini piccoli questa modalità non è consigliata, ed è meglio rimanere nel creative mode. I livelli di difficoltà nel complesso sono quattro: quella pacifica, quella facile, quella normale e quella difficile.

È vero che su YouTube ci sono filmati di ragazzi che giocano a Minecraft?

Assolutamente sì: video di questo tipo si possono trovare non solo su YouTube, ma anche su Twitch, che è una piattaforma di video online abbastanza nuova specializzata proprio in videogame. Su tutte e due le piattaforme si possono trovare un sacco di tutorial, che di certo sono molto importanti data la complessità del gioco. E poi Minecraft non è solo un gioco per bambini: anche per questo è meglio controllare quali video vengono visti su YouTube, per essere certi che siano adatti ai più piccoli.

Che cosa si può fare se un bambino si dimostra troppo attaccato a questo gioco?

Dopo avere scaricato Minecraft gratis originale pere PC, i bambini si appassionano al gioco, spesso tendono a giocarci per ore e non vogliono più staccarsene. Non ha senso preoccuparsi più del dovuto, e la prima cosa da fare è tentare di far capire ai piccoli come possono regolarsi e gestirsi da soli: per esempio con l’aiuto di un timer. Nel caso in cui a distanza di qualche giorno ci si renda conto che non sono stati ottenuti risultati, si può pensare di ricorrere a un parental control grazie a cui si può regolare l’uso dell’app.

Perché Minecraft piace così tanto?

Ah, ci si potrebbe scrivere un libro. Per esempio perché permette di costruire cose molto complesse anche se la grafica è più simile a quella dei videogame di 30 o 40 anni fa. Inoltre, si può giocare sia in modalità single player che in modalità multiplayer, e questo vuol dire che i bambini possono divertirsi con i propri amici, ma anche con i cugini, con i genitori, e così via. Le due modalità di gioco tra cui si può scegliere sono la creative e la survival: la prima permette di esplorare e costruire, mentre la seconda impone di prestare attenzione agli attacchi che possono essere portati dai mostri e dagli zombie.

Minecraft si può giocare solo al computer?

Dipende: c’è la versione originale che si può giocare unicamente da computer o tramite la console, mentre la Minecraft – Pocket Edition è destinata ai dispositivi mobili. Certo, in questo caso ci sono alcune limitazioni: per esempio mancano dei blocchi, e anche la dimensione dei mondi è ridotta. Per il resto, però, il gioco è più o meno uguale. Per i ragazzi più grandi, poi, esiste la versione denominata Minecraft: Story Mode, che – come il titolo lascia intuire – presenta una story line, con una trama e dei personaggi, per una vera e propria narrazione.

In buona sostanza: a che età i bambini sono ancora troppo piccoli per poter giocare con Minecraft?

In linea di massima l’età ideale per iniziare potrebbe essere quella tra i 7 e gli 8 anni. Considerando, però, che la Pocket Edition è più semplice, anche un bambino si può divertire giocando a Minecraft con il tablet. Sempre ammesso che si reputi una mossa intelligente dargliene uno in mano.