“Sanremo ha rischiato di finire all’estero”: Pippo Baudo vuota il sacco

Pippo Baudo
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Pippo Baudo svela dei retroscena su Sanremo

Stando al recente racconto di Pippo Baudo, il Festival di Sanremo ha rischiato di diventare la manifestazione della musica italiana ma all’estero. A svelare il clamoroso retroscena ci ha pensato lo stesso professionista siciliano che è un vero decano della kermesse che ogni anno si svolge nella cittadina ligure.

L’uomo, che manca da tanto tempo dal piccolo schermo, ha parlato in una recente intervista concessa a Libero Quotidiano. Il conduttore ha anche rivelato cosa pensa dell’era Amadeus, che il prossimo anno sarà alla guida, per la terza volta consecutiva, di Sanremo. Andiamo a vedere nello specifico cos’altro ha dichiarato l’85enne al noto giornale.

La proposta di trasferire il Festiva di Sanremo a Montecarlo

Intervistato da Libero Quotidiano, Pippo Baudo ha confidato: “Mi piacciono i Festival di Amadeus, già due anni fa gli dissi di stare tranquillo. E poi la coppia con Fiorello funziona”. Per quanto riguarda il record nel numero delle conduzioni rimane ancora nelle mani del conduttore siciliano, con ben tredici edizioni all’attivo. Il momento più complicato per Baudo fu al Festival 1987 con: “la notizia della morte di Claudio Villa, Gianni Morandi scoppiò a piangere”.

Mentre il fatto più strano fu con molta probabilità la richiesta di trasferire la location della kermesse canora a Montecarlo. Uno spostamento di pochi chilometri, ma in un altro Stato che non era l’Italia. “Un giorno Ranieri di Monaco mi telefonò e mi propose di spostare il Festival a Montecarlo. Declinai l’offerta e feci aggiungere il genitivo Sanremo”, ha confidato l’85enne.

I nuovi progetti professionali di Pippo Baudo

Pippo Baudo prossimamente sarà alla guida di ben tre appuntamenti su Rai Tre in prima serata con altrettante opere liriche. Inoltre, il professionista siciliano condurrà una trasmissione televisiva dedicata proprio alla storia del Festival di Sanremo.

“L’idea è quella di inserire la narrazione di un Festival nei fatti storici dell’anno in cui si svolse. Racconterà anche l’Italia, il Festival ha fatto parte della nostra storia”, ha concluso l’85enne.