Star in the Star finisce in Vigilanza Rai: “Fotocopia”, guai per Ilary Blasi

Star in the Star simile a Il Cantante Mascherato e Tale e Quale Show?

Ancora deve andare in onda su Canale 5 è già ci sono delle accese polemiche intorno a Star in the Star. Inizialmente le critiche erano solo concentrate sui vari social network, ma ora la situazione si è ampliata. Infatti, nelle ultime ore è stato annunciato che arriverà un’interrogazione in Vigilanza Rai.

Sul portale Tv Blog, un articolo parlava della incredibile somiglianze tra il nuovo format Mediaset e due storiche trasmissioni Rai, ovvero Tale e Quale Show e Il Cantante Mascherato. Un contenuto che ha scatenato la reazione dell’onorevole Michele Anzaldi. Il Parlamentare ha condiviso l’articolo in questione scrivendo un messaggio in cui è annuncia delle azioni.

Richiesta una interrogazione in commissione di Vigilanza

C’è da sottolineare che il format Star in the Star che sarà condotto da Ilary Blasi è una produzione Banijay. Quest’ultima ha trovato uno show che l’azienda del Biscione richiedeva da qualche tempo. La stessa casa di produzione realizza anche numerosi format in onda sulla tv di Stato.

Quindi, a far arrabbiare Anzaldi non è tanto il fatto che Mediaset abbia trovato una trasmissione fotocopia a Il Cantante Mascherato e Tale e Quale Show, ma che sia stata la stessa azienda a proporglielo. Per tale ragione l’onorevole ha deciso di presentare una interrogazione in commissione di Vigilanza, in modo che se parla in Rai.

Le dichiarazioni social di Michele Anzaldi

Il Parlamentare Michele Anzaldi su Facebook si è chiesto se nella tv di Stato siano a conoscenza di queste somiglianza tra Star in the Star e Tale e Quale Show e Il Cantante Mascherato. Ma in particolare, si è domandato se siano stati presi dei provvedimenti per tutelare i programmi della Rai.

“Possibile che gli accordi con Banijay non prevedano nessuna esclusiva? Presento un’interrogazione in commissione di Vigilanza. È evidente che le società esterne di produzione e gli agenti dei conduttori continuano ad essere un problema irrisolto nel servizio pubblico, Fuortes se ne occupi. Con i soldi pubblici si regalano indebiti privilegi ad alcuni, a danno dell’azienda”, ha scritto l’onorevole.