Morgan vuota il sacco: “Ecco chi mi ha cacciato via da X Factor”

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Morgan intervistato da Rolling Stone parla di X Factor

Nel nuovo numero in edicola del magazine Rolling Stone è contenuta una lunga intervista a Marco Castoldi, alias Morgan. Tra un argomento e l’altro, l’artista lombardo ha detto la sua anche sulla nuova edizione di X Factor, che prenderà al via tra poco. Si tratta di un argomento abbastanza dolente per il musicista.

“Torna X Factor? Onestamente credo non sia successo niente di interessante in questi ultimi X Factor, proprio perché partono da una prospettiva di proposta musicale blanda e non interessante. Cioè, lì in mezzo non c’è nessuno che abbia avuto le palle di assumersi delle responsabilità di scelte vere, musicalmente parlando. Da quando me ne sono andato, sette edizioni fa, la sola novità sono stati i Maneskin. E infatti, non a caso, appartengono all’unico giudice che dopo di me ha svolto un discreto lavoro. Sto parlando di Manuel Agnelli che, a parte i capelli, mi ha un po’ sostituito”, ha tuonato l’ex marito di Asia Argento.

Marco Castoldi e il successo dei Maneskin

Nel corso della chiacchierata col giornalista di Rolling Stone, Morgan ha fatto sapere ovviamente secondo lui, che il successo internazionale dei Maneskin non è dovuto tutto a Manuel Agnelli.

“Se i Maneskin avessero ascoltato davvero quello che gli ha consigliato Agnelli non avrebbero vinto Sanremo e non sarebbero stati compresi internazionalmente all’Eurovision. Lui non c’entra niente con il loro modo di stare sul palco. La loro forza non sono i testi o le sonorità, anche se sono ottimi, ma la teatralità e in questo lui non c’azzecca nulla”, ha detto il musicista lombardo.

Morgan mandato via da X Factor dai discografici? Parla lui

Intervistato da Rolling Stone, Marco Castoldi ha detto anche: “I signori discografici, i quali sono i veri responsabili della mia cacciata da X Factor e della mia assenza dal mercato discografico odierno. Sono tanto convinti della ingestibilità di Morgan quanto del fatto che volentieri incassano i risultati dei dischi di Noemi, Marco Mengoni, Michele Bravi e di tutti gli altri cresciuti grazie al mio lavoro. Ma a loro manca la capacità di riflettere in maniera sensata sul loro stesso settore. Cacciare Morgan ha significato rendere X Factor un prodotto iper-standardizzato e che alla fine è imploso senza più risultati”.

Subito dopo il giornalista del magazine musicale gli ha chiesto chi fossero secondo lui i giudici perfetti per X Factor. A quel punto il musicista ha risposto così: “Maria De Filippi, Red Ronnie, Silvio Berlusconi e Carlo Verdone. E naturalmente io come presentatore“.