Perchè viene il singhiozzo

Perché viene il singhiozzo? Come farlo passare?

Il singhiozzo è fastidioso, irritante e a volte potrebbe diventare anche doloroso.

Tecnicamente non esiste un metodo ufficiale per farlo scomparire, ma ci si affida ad antichi rimedi naturali da sperimentare. Esistono cose da fare per evitare che compaia.

Vediamo prima perché compare per poi analizzare diversi metodi per farlo scomparire.

Il singhiozzo si presenta sovente quando si mangia troppo in fretta, quando si consumano bevande troppo calde, se si abusa di alcolici, o se si passa improvvisamente dal bere/mangiare bevande/cibi caldi a freddi. Può provocare il singhiozzo anche uno stato di improvvisa ed eccessiva eccitazione.

Ma cosa è il singhiozzo? Semplicemente si tratta di una contrazione involontaria del diaframma, muscolo che separa l’addome dal torace. Il diaframma è controllato dal nervo frenico, che deriva dai nervi spinali scendendo per il collo fino a collegarsi al diaframma. Con il singhiozzo si hanno delle contrazioni involontarie del diaframma, che, a seguito di ogni contrazione, dà come uno scossone alle corde vocali, facendo fuoriuscire dalla bocca il suono che tutti conosciamo.

In particolari casi in cui l’origine del singhiozzo è causata da un’irritazione o lesione del nervo vago o del nervo frenico, si possono avere effetti che durano molto tempo. Ci sono stati episodi della durata di mesi, se non anni, ma normalmente si tratta di un fenomeno che dura anche meno di un minuto.

Nei casi di singhiozzo acuto, quando la sua durata è eccessiva, si può intervenire anche con dei farmaci tipo clorpromazina, metoclopramide (Plasil®), baclofen (Lioresal®).

Ma senza addentrarci nella farmacologia, vediamo quali sono i rimedi della nonna per contrastare questo fastidioso fenomeno.

Il metodo più conosciuto da tutti è la paura: secondo la tradizione popolare, uno spavento sarebbe in grado di far passare il singhiozzo. Facile da realizzare con un bambino, più complesso con un adulto.

Rimedi naturali contro il singhiozzo
  • Zucchero: svuotate una bustina di zucchero (classica da bar) sulla lingua e mandate giù.
  • Esercitare con le dita una pressione all’interno delle orecchie: questa tecnica va a solleticare il nervo vago, che terminazioni nel cavo uditivo.
  • Bere sette piccoli sorsi d’acqua uno di seguito all’altro, trattenendo il respiro.
  • Trattenere il respiro per 10 secondi.
  • Effettuare gargarismi con acqua tiepida fino alla scomparsa dei sintomi.
  • Respirare dentro un sacchetto di carta: in questo modo si inspira anidride carbonica e si distoglie l’organismo dalla causa principale del singhiozzo; l’aumento dell’anidride carbonica, infatti, distoglie l’attenzione nervosa, la quale andrà a concentrarsi sulla necessità di eliminare quella in eccesso.
  • Assumere cibi “appiccicosi” (ad esempio un cucchiaino di miele, marmellata, nutella, melassa) ingoiandoli di colpo, senza assaporarli.
  • Assumere del cacao amaro in polvere dovrebbe distrarre il sistema nervoso.
  • Assumere un cucchiaio di aceto o di succo puro di limone.

Tutti i metodi sopracitati sono metodi casalinghi, senza nessuna certificazione. I classici rimedi della nonna che, spesso e volentieri, portano a degli ottimi risultati.