Selvaggia Lucarelli denuncia per diffamazione Alba Parietti: la decisione del giudice

La guerra a distanza tra Selvaggia Lucarelli e Alba Parietti

Era il 2017 quando Alba Parietti è stata querelata per diffamazione da Selvaggia Lucarelli. La nota blogger in quell’occasione si era risentita di alcune frasi pronunciate dalla soubrette torinese durante le loro discussioni avvenute all’interno dello studio di Ballando con le Stelle.

“In 35 anni di carriera non mi era mai accaduto di prendermi offese personali per dieci puntate e poi avere dalla persona in questione anche una richiesta danni“, ha scritto la madre di Francesco Oppini all’epoca dei fatti. Ora, a distanza di qualche tempo, il giudice ha dato la sua sentenza definitiva, ovvero l’assoluzione.

Lo sfogo della soubrette torinese

Stando a quello che ha scritto il legale di Alba Parietti, infatti, sarebbe stata riconosciuta da parte del giudice la correttezza del comportamento della sua assistita, ovvero la soubrette piemontese. “Durante quel periodo si è risentita per continui attacchi. Oggi per lei si chiude, dal punto di vista penale, una vicenda che l’ha molto preoccupata“, si legge nella nota emanata dall’avvocato.

Ma a quanto pare la vicenda non è terminata qua, perché in quel periodo oltre alla querela ricevuta, anche la Parietti aveva denunciato la blogger chiedendo a sua volta un risarcimento. Il giudice però ha chiuso anche questa pratica con l’assoluzione.

La reazione di Alba Parietti dopo la decisione del giudice

Attraverso un post condiviso sul suo profilo Instagram, Alba Parietti ha mostrato un articolo del Corriere della Sera che all’epoca parlava della denuncia di Selvaggia Lucarelli alla soubrette torinese. Quest’ultima, all’assoluzione da parte del giudice ha detto la sua. “Mi auguro che almeno sul piano penale questa vicenda finisca qui. Mi sono rapportata con le aule di tribunale solo per fatti di estrema gravità, anche per il rispetto che ho dello Stato e della giustizia italiana che deve occuparsi di cose molto più gravi e sicuramente più serie. Solo in quelle circostanze ho dovuto frequentare le aule di tribunale.

Perché se ricevo una multa, ho un contenzioso o litigo con qualcuno seriamente. Vado in sbattimento e nella vita amo lasciare correre perché mi fa sentire meglio. Dimentico, vivo e lascio vivere. Spero che questa vicenda si chiuda al più presto anche sul piano del processo civile. Perché mi ha solo provocato dispiacere e tanta ansia. I dolori nella vita ci sono da soli non serve procurarseli. Grazie al mio avvocato Gianfilippo Schiaffino e a chi ha avuto la pazienza di ascoltarci in questi 4 anni e chi di supportarmi“, ha scritto sul noto social network.