Simona Ventura: “È finito un incubo, social e blog mi hanno gettato fango” (FOTO)

Simona Ventura
Simona Ventura

Simona Ventura assolta

Ebbene sì, dopo tre anni Simona Ventura è stata assolta dall’accusa di evasione fiscale. La professionista piemontese, dopo aver scoperto la sentenza del giudice della sezione penale del capoluogo lombardo, Sandra Saba, ha commentato scritto delle dichiarazioni sui suoi canali social.

“Oggi è finito un incubo lungo 3 anni e mezzo. Essere accusata di ‘elusione fiscale‘ di ‘frode’, è stato duro da sentire e da incassare, anche perché, se ho una colpa, è stata quella di fidarmi totalmente delle persone che non lo meritavano affidando loro la mia vita”, ha scritto SuperSimo.

Lo sfogo social delle conduttrice torinese

Ma non è finita qui, infatti Simona Ventura si è poi pesantemente scagliata contro il fango che le hanno gettato addosso sia da parte dei vari social network e blog che l’hanno ferita. “Ora che tutto è dietro le spalle, vorrei fare delle precisazioni: a) Ho sempre nutrito profonda fiducia nel sistema giudiziario italiano, fatto di tre gradi di giudizio, che permettono ad una persona di difendersi. b) Non ho mai commesso nessun reato”.

Per poi continuare così: c) Il fango che, in fase preliminare, mi è arrivato addosso dal mondo dei social e dei blog, mi ha ferito nel profondo. Le accuse che arrivano dai famosi e celeberrimi ‘leoni da tastiera‘ fanno male. Soprattutto a chi (come me) sa di essere innocente. d) Quando uno è indagato scatta immediatamente la presunzione di colpevolezza mentre quella di innocenza non viene mai considerata”. (Continua dopo il post)

Simona Ventura sbotta: “Male non fare, paura non avere”

La professionista torinese, da qualche settimana impegnata insieme a Paola Perego con Citofonare Rai2, dopo i ringraziamenti al suo avvocato, commercialista, e compagno Giovanni Terzi, ha voluto fare la sua ultima considerazione.

“Male non fare paura non avere” diceva mia nonna, anche se, al giorno d’oggi la calunnia, più che un venticello è un uragano. Grazie anche a voi, che mi state sempre vicino. Noi, insieme, urlando nel cielo: CREDERCI SEMPRE ARRENDERSI MAI!”, ha scritto SuperSimo.