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6 tradizioni natalizie insolite nel mondo

Se ti basta pensare al 25 dicembre per correre con l’immaginazione a decorazioni, pandori e panettoni, abeti e regalo Natale, allaccia le cinture e preparati a viaggiare alla scoperta delle tradizioni natalizie più particolari del mondo.

Natale: una festa in tante versioni

Il Natale è una ricorrenza che ci appartiene, che ci accompagna dai primissimi anni di vita, con tradizioni tramandate di generazione in generazione… E così sembra quasi scontato che ci sia un solo modo per festeggiare il giorno più magico dell’anno: abeti e decorazioni, letterine, l’atteso regalo Natale trasportato da Babbo Natale, cenoni e pranzi sfarzosi…

Invero, le tradizioni sono moltissime: nei paragrafi successivi ti accompagneremo in giro per il mondo, alla scoperta delle più strane e magiche usanze natalizie.

Spagna: il Caga Tió

Una tipica tradizione catalana è il Caga Tió (o Tió de Nadal), un sorridente ceppo di legno che espelle doni preziosi.

La sera dell’8 dicembre, i bambini preparano il ceppo: disegnano su di esso un volto sorridente, spesso aggiungendo anche il tipico capello catalano, e lo ripongono accanto al camino, sotto una coperta.

Da questo momento, fino alla Vigilia di Natale, sono proprio i piccoli di casa a prendersene cura, nutrendolo ogni sera con cioccolatini, noci, frutta e torrone.

La notte della Vigilia, infine, mentre intonano la canzone tradizionale, colpiscono il ceppo a bastonate, obbligandolo a rilasciare i doni nascosti: al termine della canzone, sollevando la coperta, scopriranno torroni, caramelle, cioccolatini, ma anche piccoli giocattoli e soldini.

Islanda: Jólakötturin

A dominare il Natale islandese è il Jólakötturin, o gatto di Yule (dove Yule è la festa pagana che corrisponde al Natale).

Si tratta di un enorme micione nero, feroce e spaventoso, che durante la Vigilia si aggira per il Paese a caccia di uomini.

Le vittime designate sono coloro che non si siano procurate, ricevendolo in dono o producendolo, un nuovo capo di abbigliamento da indossare a Natale.

Questa tradizione, nata nell’800, era in origine un modo per spingere gli operai a terminare entro l’anno la lavorazione della lana raccolta in autunno: tutti coloro che avessero lavorato duramente, infatti, avrebbero ricevuto un capo d’abbigliamento.

Repubblica Ceca: il lancio della scarpa

Tradizione natalizia romantica è quella della Repubblica Ceca, il cui popolo vede nel Natale il periodo perfetto per trovare l’anima gemella.

La tradizione vuole che le donne nubili, affacciate alla porta di casa, lancino una scarpa oltre la loro spalla: se cadrà con la punta rivolta verso la porta, si sposeranno l’anno seguente.

Ucraina: le ragnatele sull’albero

Un’antica leggenda ucraina narra di una donna che, poverissima, non aveva potuto decorare l’albero di Natale, con grande sconforto dei figli. I bambini, addormentatisi con la consapevolezza che avrebbero trovato un albero triste e spoglio al loro risveglio, la mattina successiva lo videro ricoperto di luccicanti ragnatele, intessute con le loro lacrime da ragni compassionevoli.

I ragni e le loro tele sono diventati così simboli di buon auspicio: ogni anno, a Natale, oltre a palline colorate e luci scintillanti, in Ucraina gli alberi si riempiono di eleganti ragnatele finte.

Austria: i Krampus

Se comparire sulla lista dei “cattivi” di Babbo Natale significa non ricevere alcun regalo da parte dell’omone, in Austria i piccoli monelli hanno di che temere.

Figura tradizionale è infatti quella dei Krampus, anti-Babbo Natale che girano per le strade, la notte del 5 dicembre, alla ricerca dei bambini cattivi. Nascosti dietro maschere spaventose, il loro arrivo è preceduto dal suono dei campanacci che portano in vita.

Norvegia: occhio alle scope!

Secondo la leggenda locale, durante la notte della Vigilia, spiriti maligni e streghe malvagie usciranno allo scoperto, attirate da qualsiasi scopa disponibile.

Perché le temibili fattucchiere non invadano la casa, rubando la scopa e rovinando il Natale, le donne delle famiglie norvegesi dovranno nascondere tutte le scope. Ai mariti, invece, spetterà il compito di spaventare le megere.

Un’altra figura tradizionale è quella dello gnomo Nisse, che tormenta con noiosi dispetti tutti i bambini che non gli abbiano offerto in dono una tazza di porridge.

Sei tradizioni più una

Dalla Spagna alla Norvegia, passando per Islanda, Repubblica Ceca, Ucraina e Austria, abbiamo narrato sei delle più strane tradizioni natalizie.

La magia del Natale, però, è inesauribile, e ogni angolo di mondo ha un modo tutto suo per rendere omaggio ad una festa che, seppur religiosa, è ormai patrimonio universale: in Giappone, ad esempio, è usanza diffusa celebrare il Natale mangiando pollo fritto, spesso seguito dalla tipica Chrismas Cake.

Matteo Ricci Mingani

Scrivo... ogni tanto... #art.21

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