Cos’è l’insufficienza renale e quali sono le sue conseguenze

I reni sono due piccoli organi che si occupano di filtrare costantemente il sangue che circola nel nostro corpo, eliminando tutte le sostanze di scarto in esso presenti. L’insufficienza renale è una patologia che può essere riassunta dicendo che i reni non funzionano più in modo corretto.

Le conseguenze dell’insufficienza renale

Un rene che non funziona in modo corretto porta all’accumularsi nel sangue di alcune sostanze, dannose per la salute, come ad esempio l’azoto. Oltre a questo, la regolazione della presenza di Sali nel sangue non avviene più in modo adeguato, lo stesso dicasi per quanto riguarda la gestione dell’equilibrio acido-base. I sintomi dell’insufficienza renale possono essere a volte confusi con quelli di altre patologie; è quindi bene recarsi dal medico se sintomi simili perdurano a lungo o si manifestano in forma grave. Per avere maggiori informazioni sull’insufficienza renale è possibile consultare siti specifici del settore medico, come il sito Alleati per la Salute, portale affidabile e attendibile, gestito da Novartis.

Riporta informazioni sull’insufficienza renale, ma anche su diverse altre malattie, come ad esempio le patologie polmonari o i tumori. Inoltre, offre periodicamente aggiornamenti sulle novità del settore salute. Leggere informazioni mediche, da fonti attendibili, risulta infatti essenziale per non imbattersi in nozioni mediche di dubbia natura che alimentano la disinformazione generale. È per questo che l’obbiettivo di Alleati per la Salute è quello di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati a tematiche legate all’ambito medico, fornendo contenuti redatti da giornalisti medico-scientifici.

I sintomi più comuni

I sintomi più comuni sono stanchezza costante, difficoltà ad addormentarsi, secchezza della pelle, necessità di mingere con grande frequenza, sangue nelle urine, gonfiore alle estremità e crampi muscolari. Come detto in precedenza, tutti questi sintomi possono essere correlati anche a patologie non gravi o a disturbi passeggeri; chi li manifesta a lungo o è tra i soggetti che rientrano tra quelli maggiormente a rischio di soffrire di insufficienza renale dovrebbero recarsi subito dal medico di famiglia.

L’insufficienza renale in Italia

In Italia soffre di insufficienza renale circa il 7% della popolazione. Tra questi un elevato numero di soggetti manifesta anche altre patologie, quali diabete, ipertensione, obesità, dislipidemia. Purtroppo, si tratta di una patologia difficile da diagnosticare perché in molte persone è presente in modo asintomatico. L’insufficienza renale può essere acuta o cronica; nel primo caso è solitamente correlata a infezioni batteriche, shock circolatorio, vasculiti, intossicazioni, ostruzione delle vie urinarie. I sintomi si manifestano improvvisamente ed è chiamata anche blocco renale. I sintomi comprendono anche la confusione, la convulsione, una intensa ritenzione idrica.

L’insufficienza renale cronica ha invece uno sviluppo progressivo; inizialmente può essere esente da sintomi o presentare disturbi molto simili a quelli di altre patologie. Se non viene curata in alcun modo può causare la necessità di effettuare una periodica dialisi del sangue o di ricorrere al trapianto del rene.

Come si cura l’insufficienza renale

Nel caso dell’insufficienza renale acuta la cura passa attraverso quella delle cause scatenanti. Si possono sfruttare anche farmaci diuretici che aiutano ad eliminare i liquidi presenti nei tessuti o farmaci che riducono l’accumulo di potassio nel sangue. In alcuni casi è possibile anche utilizzare la dialisi, che ripulisce il sangue dalle sostanze tossiche accumulate.

Nel caso dell’insufficienza renale cronica invece la cura è da protrarsi nel tempo e in molti casi è necessario il ricovero. Con insufficienza renale cronica è assai improbabile che i reni tornino a funzionare in maniera adeguata; quindi, è possibile che negli anni si renda necessario sottoporsi alla dialisi regolare o anche al trapianto del rene. Esistono farmaci che consentono di limitare temporaneamente i sintomi di questa patologia.