Mondo crypto: boom di utenti per gli exchange di criptovalute

Nonostante la volatilità degli ultimi mesi, le criptovalute continuano ad essere uno degli investimenti preferiti del 2021, con molti exchange che stanno registrando volumi record quest’anno. Binance, la più grande piattaforma al mondo per la compravendita di crypto token, dovrebbe chiudere il 2021 con 7,7 trilioni di scambi in criptovalute, inoltre attraverso la blockchain Binance Smart Chain ha battuto il record di transazioni in un solo giorno a novembre con 14,7 milioni di operazioni.

Anche Coinbase, exchange quotato alla Borsa di New York, si appresta a chiudere un anno memorabile, con un aumento dei guadagni del 7.300% nell’ultimo anno secondo il sito Nasdaq.com. Gli investimenti in criptovalute hanno senza dubbio un grande fascino, tuttavia è importante avvicinarsi al mondo crypto con prudenza, scegliere con attenzione l’intermediario giusto e puntare sulla buona formazione per essere in grado di operare in modo consapevole.

Come scegliere l’exchange di criptovalute e quali sono i migliori

Per capire quali sono i migliori exchange di criptovalute sul portale finaria.it è possibile consultare la guida dettagliata presente sul portale Finaria.it, in cui vengono segnalate le piattaforme più affidabili e forniti alcuni consigli utili per comprare e conservare le criptovalute in sicurezza. Gli exchange sono dei portali dove è possibile acquistare e vendere crypto token, convertendo una valuta fiat come euro o dollaro in criptovalute come Bitcoin, Ethereum o Ripple, depositando i codici crittografici all’interno di un wallet digitale o fisico.

Si tratta dunque di un intermediario per lo scambio di criptovalute, sebbene oggi molti exchange offrano molti altri servizi, dal trading di monete digitali allo staking di criptovalute. Nella scelta bisogna valutare una serie di fattori, a partire dall’affidabilità dell’azienda che gestisce l’exchange, fino ai crypto token disponibili, alle commissioni applicate sulle operazioni di compravendita e alla qualità delle tecnologie messe a disposizione degli utenti, comprese app mobile per investire in criptovalute dal proprio smartphone.

Un exchange molto apprezzato in Europa è eToro, broker regolamentato con licenza CySEC e vigilato dalla Consob, il quale oltre al trading di criptovalute propone anche un exchange avanzato e un wallet digitale. L’azienda fintech israeliana è una soluzione indicata per chi vuole operare in modo diversificato, infatti il broker offre varie modalità per investire sui crypto token, compresi portafogli tematici basati sul settore criptovalutario. Inoltre, eToro fornisce anche il copy trading, una funzionalità molto gettonata dagli investitori principianti con la quale copiare gli investimenti dei top trader.

Naturalmente, l’exchange di riferimento nel settore rimane Binance, un vero e proprio colosso leader del mercato a livello globale. Un operatore molto affidabile in quanto quotato in borsa è Coinbase, con il quale è possibile investire su 64 crypto token con commissioni variabili e uno spread contenuto. Anche Bitpanda è un exchange da valutare per comprare criptovalute, apprezzato soprattutto per gli standard di sicurezza e la velocità di esecuzione, aspetti che si possono trovare anche in Kraken, considerato uno dei servizi più affidabili per acquistare e vendere monete digitali.

Gli exchange di criptovalute e lo spettro della regolamentazione

Oggigiorno molti exchange non sono regolamentati, infatti ad eccezione di aziende quotate come Coinbase gli operatori devono fare i conti con la mancanza di normative chiare, una lacuna che potrebbe essere colmata nel 2022. In tutto il mondo la spinta alla regolamentazione del settore criptovalutario è molto forte, infatti dopo l’adozione sempre più diffusa delle tecnologie crypto si rende necessario un intervento normativo, una regolamentazione che dovrà essere coordinata a livello internazionale per risultare efficace e armonizzata.

Per il momento i vari governi si stanno muovendo in maniera autonoma, dalla Cina che continua a introdurre nuovi divieti per gli investimenti criptovalutari, a paesi come El Salvador che addirittura hanno dato corso legale a Bitcoin. Tra gli Stati orientati verso la regolamentazione delle criptovalute nel 2022 ci sono ad esempio Brasile, Ucraina e Cuba, infatti l’utilizzo di queste tecnologie è largamente diffuso soprattutto tra le economie emergenti, in cui i crypto token offrono un’alternativa all’inflazione a doppia cifra e alla svalutazione delle valute locali.

Per gli investitori delle regole chiare e trasparenti saranno senz’altro un aspetto positivo, per investire in criptovalute con maggiore serenità con la possibilità di usufruire di tutele importanti quando si opera attraverso un exchange. Ad ogni modo, per il momento è fondamentale affidarsi soltanto a piattaforme sicure, preferendo gli exchange che forniscono già delle protezioni agli utenti e la possibilità di informarsi bene sulle criptovalute prima di investire, un approccio essenziale per compiere scelte consapevoli.