Il concorso previsto per luglio 2022, anticipato dal bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre 2021, si prospetta una grandissima opportunità per tutti coloro che desiderano intraprendere la carriera da magistrato. Si prevede, infatti, il reclutamento di 500 unità da inserire nell’organico degli uffici pubblici. E’, a tutti gli effetti, il concorso che mette al bando il numero maggiore di posti degli ultimi dieci anni. Per questo, si attende un numero elevatissimo di iscritti.
Tuttavia, l’iter per seguire questa carriera è tutt’altro che semplice e lineare. Vediamo step by step quali sono i passaggi da seguire.
Il primo passo è conseguire una laurea a ciclo unico in Giurisprudenza: non è possibile accedere alla carriera da magistrata solo con tre anni di studi giuridici. Completato quindi il percorso universitario si aprono tre possibilità per accedere al concorso bandito dal Ministero della Giustizia:
Da ricordare che possono accedere al concorso per magistrato anche gli abilitati all’esercizio della professione forense iscritti all’Albo degli avvocati (a patto che non siano incorsi in sanzioni di tipo disciplinare); i giudici amministrativi o contabili; i magistrati onorari; i docenti universitari in materie giuridiche; i dipendenti pubblici con qualifica dirigenziale da almeno 5 anni; i procuratori dello Stato.
Il concorso per diventare magistrato si compone di una parte scritta e una orale. La prima si articola nella stesura di tre temi, rispettivamente di diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.
Per il concorso di luglio 2022 ogni candidato avrà a disposizione cinque ore per ogni elaborato da redigere.
Data la complessità di queste tre prove, molti candidati scelgono di affidare la propria formazione a una scuola di preparazione per l’accesso alla magistratura come Formazione Giuridica – Scuola Zincani, pietra miliare nel panorama dei centri di formazione per i professionisti del diritto.
“Il diritto è uno strumento, esattamente come lo è un microscopio a scansione elettronica. Una volta superata la fase nozionistica, inevitabile, il diritto è potente strumento di osservazione della realtà che vi circonda, della vita stessa”. Queste le parole del dottor Zincani, docente di Formazione Giuridica ed ex magistrato. “Siamo perfettamente consapevoli che si studia scrivendo. L’obiettivo è arrivare alla fine del corso con una qualità dello scritto elevatissima. Cominceremo sin dall’inizio a lavorare con il codice alla mano e a rinvenire dall’indice analitico i riferimenti normativi. Avere più voci, confrontarsi con autori diversi e capire come la giurisprudenza risolve le questioni è l’essenza dei nostri corsi e l’essenza del magistrato.”
Superata la prima fase, il candidato potrà accedere alla prova orale, nella quale si prenderanno in disamina i seguenti argomenti:
Conclusa con successo anche la prova orale, l’iter prevede un tirocinio da magistrato di 18 mesi da svolgere presso gli uffici giudiziari della Corte d’appello. Durante questo periodo si acquisisce il titolo di magistrato ordinario e si viene seguiti da un altro magistrato già in ruolo. Se alla fine dello stage il tirocinante viene riconosciuto idoneo, allora può diventare magistrato a tutti gli effetti.
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