Vacanza studio, con il CAIL un’esperienza unica per i nostri ragazzi

La scorsa estate mi trovavo in difficoltà nella scelta del regalo di compleanno per mia figlia. Un’adolescente che avrebbe compiuto 12 anni. Un’età particolare, molto particolare. Non avendo idee chiare ho affrontato il discorso con mia figlia.

Con mio stupore mia figlia mi parla della possibilità di fare una vacanza studio, precisamente per approfondire l’inglese scolastico. Da li è immediata la ricerca in rete, le opzioni disponibili sono davvero tante, la scelta non è stato per niente semplice.

Quello che cercavo era una scuola a livello famigliare, ovvero non uno di quei posti dove i ragazzi sono solo dei numeri, ma qualcosa ove ogni singolo partecipante poteva essere seguito direttamente e altro fattore importante era la location, cercavo qualcosa che potesse essere diverso dalla vita quotidiana. Quindi una location al di fuori del bordello metropolitano, magari in mezzo al verde.

La ricerca ed i primi contatti con il CAIL

La ricerca non è stata semplice, ma alla fine ho trovato una scuola di Bologna, quanto indicato sul loro sito rispecchiava quanto da me ricercato e da li arriva il primo contatto. Si tratta di CAIL, un’associazione che si occupa dell’insegnamento di numerose lingue straniere, tra cui anche l’inglese. Contatto telefonico, trovo gentilezza e professionalità, le spiegazioni non si risparmiano, tutto corrisponde a quanto ricercato e procedo con l’iscrizione di mia figlia.

La location è stupenda, Lizzano in Belvedere, provincia di bologna. Località immersa nel verde, paesino tranquillo. Quindi pochi giorni dopo, si parte per la vacanza studio. L’accoglienza all’arrivo è stata calorosa. Bellissimo posto, bellissime persone. Conosciamo subito Valentina, che è l’organizzatrice e con lei 2 insegnati madrelingua inglesi.

L’arrivo in mezzo al verde, Lizzano in Belvedere

Saluti di rito, una piccola presentazione e poi si parte. Era la prima volta che ci allentavamo da nostra figlia, e con il magone affrontiamo il viaggio di ritorno.

Ogni sera eravamo impazienti di ricevere la telefonata di nostra figlia, che puntualmente arrivava solo se sollecitata dai nostri numerosi messaggi. Stava così bene con i compagni che si è quasi dimenticata di avere una casa. Questo anche se dispiace è un aspetto positivo, perché significa che stava davvero bene.

Al ritorno mille cose da raccontare, la ragazza ci narra di tutte le escursioni che hanno svolto, i giochi, le serate in compagnia, tutto all’insegna dell’inglese, si perché dimenticavo di dire che è obbligo dialogare solo con la lingua anglosassone. Un esperienza davvero unica nel suo genere, che ha portato oltre all’insegnamento, nostra figlia a responsabilizzarsi, era la prima volta che si trovava fuori casa da sola. La ha aiutata a crescere non solo a livello di inglese scolastico ma anche come persona.

Tutto lo staff del CAIL si è dimostrato preparato e molto attento alle esigenze di tutti i ragazzi, un’organizzazione davvero unica e che sicuramente mia figlia ripeterà anche questa prossima estate.
Se volete regalare ai vostri figli qualcosa di alternativo, contattate senza esitazioni il Cail, riuscirete a regalare un’esperienza sia costruttiva ed allo stesso tempo ludica.

Ci tengo a precisare che quest’articolo è stato scritto ma me personalmente in piena autonomia, senza nessuna richiesta e senza alcun compenso, non è assolutamente un messaggio pubblicitario, ma è solo per descrivere un’ottima esperienza personale da condividere con tutti coloro che possono essere interessati ad una vacanza alternativa.

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