Maria De Filippi distrutta dal dolore, non era mai successo: ad Amici arriva una straziante lettera…

Maria De Filippi

La conduttrice di Amici riceve una lettera straziante ad Amici: non era mai successo prima

Quello che è accaduto oggi nel talent di Amici non si era mai verificato prima ed ha commosso tutti. Una donna iraniana ha infatti scritto una lettera a Maria De Filippi raccontando cosa sta accadendo nel suo Paese e perché ha scelto proprio questo programma per farsi sentire.

La conduttrice ha affidato la lettera alle tre ballerine professioniste della scuola, Elena D’Amario, Francesca Tocca e Giulia Stabile. Le tre ragazze, anche loro distrutte hanno riportato le parole dolore della fan di Maria, lasciando tutti senza parole.

Amici: Maria De Filippi distrutta dal dolore

Sono giorno molto tristi per il mio paese, giorni sanguinosi perchè la gente protesta contro chi dovrebbe difenderci, ha fatto sapere la spettatrice. Parole forti, che fanno riflettere e che hanno toccato profondamente anche l’anima di Maria De Filippi.

In molti sicuramente si sono chiesti il motivo per cui questa fan ha deciso di scrivere alla conduttrice e il motivo lo ha spiegato lei stessa continuando a scrivere. La ragazza ha fatto sapere che quando è arrivata nel bel Paese non conosceva la lingua italiana e se oggi invece lo parla è grazie a lei e ai suoi programmi. “L’ho vista spesso nei suoi programmi prendere parte degli indifesi e di chi subisce un’ingiustizia”.

Lacrime e commozione nella scuola

Un momento molto toccante e riflesso quello che abbiamo visto oggi nella scuola di Amici. La conduttrice infatti ha invitato tutti i ragazzi a riflettere e a pensare a quanto accade nel mondo. Come in molti sanno le donne iraniane non possono né cantare né ballare, ecco perché il talent è visto così dalle stesse.

Le tre ballerine professioniste che hanno letto la missiva si sono commosse ma nello stesso tempo si sono dette pronte a fare qualcosa per chi come loro sogna di vivere in un mondo migliore. “Noi a modo nostro possiamo protestare con la cosa che ci riesce meglio, che è l’arte”