Sanremo 2023, cachet da urlo per Roberto Benigni: sapete a quanto ammonta? Assurdo!

roberto benigni

Ancora una nuova polemica sul festival di Sanremo 2023 e dopo Blanco e l’abito semi nudo di Chiara Ferragni, a far parlare adesso è il presunto cachet incassato da Roberto Benigni per il suo monologo sulla Costituzione. Un monologo di circa 20 minuti quello dell’attore e regista premio Oscar che però non ha “divertito” tutti.

Roberto Benigni torna a Sanremo con un monologo sulla Costituzione Italiana

La presenza dell’attore e regista premio Oscar ha suscitato diverse polemiche proprio per il suo cachet che avrebbe incassato per solo 20 minuti al Festival. E’ stato proprio il comico, che l’ultima volta aveva calcato il palco dell’Ariston nel 2020, ad aprire la 73esima edizione della kermesse con un intervento volto a commemorare i 75 anni della Costituzione italiana.

Possiamo dire che chi lo ha seguito con attenzione ha trovato le sue parole giuste e molto toccanti. Roberto ha concentrato il tutto sulla libertà di pensiero e la libertà che noi popolo italiano abbiano nell’esprimerci e nel giudicare. Cosa che in altri paesi, anche molto vicini al nostro è praticamente impossibile! Ma quanto ha sborsato la rete pubblica per averlo sul palco dell’Artiston? Beh possiamo dire di certo non poco.

Polemiche per il cachet dell’attore e regista

Quando si parla di Benigni spesso la prima cosa che si pensa è quanto ha chiesto l’attore e regista per salire sul palco dell’Ariston? Beh, c’è da dire che la polemica è nata già nel 2020 quando il regista è riuscito ad incassare ben 300 mila euro.

Per quanto riguarda Sanremo 2023, la Rai non ha reso noto il compenso che ha percepito l’attore, ma il direttore di Rai 1 Stefano Coletta nel corso della conferenza stampa ha sottolineato che lo stipendio del comico è  “di gran lunga inferiore ai 300mila euro della passata partecipazione come ospite”.

Voi ci credete? Intanto, contro Benigni e tutta la Rai si è già scagliata l’associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, precisando che per leggere la Costituzione, almeno per chi fosse interessato non c’è bisogno di pagare Roberto ma si può acquistarla in copia a pochi euro! Insomma, una bella bordata!