Chitarristi: GIANLUCA FERRO

gianluca ferro

GIOVANE MA AL TEMPO STESSO GRANDE ESPONENTE DELLO SHRED ITALIANO.
HA ALL’ATTIVO MOLTE ESIBIZIONI NEI FESTIVAL METAL PIÙ IMPORTANTI D’EUROPA, ORA È CHITARRISTA NEGLI S.H.I.N.E.. È INOLTRE INSEGNANTE MMI.

Uso sette e otto corde LTD/ESP H1007 e H308.
Inizialmente mi sono trovato molto bene con la sette corde perché molti arpeggi potevano essere espansi facilmente verso il basso.
A livello di accordi si hanno più possibilità e anche a livello solistico puoi sperimentare di più.
Una delle cose che mi ha affascinato all’inizio è il suono moderno dei riff.
La otto corde, invece, è un po’ un’altra cosa.
Non la vedo come un’estensione della sette corde, perché l’ottava corda è davvero molto bassa e tende a suonare diversa rispetto alle altre, specialmente sugli accordi; molto meglio suonarla a note singole.
Vedo che molti ottocordisti la interpretano a metà fra la chitarra e lo stick.
Riguardo alle accordature è uno strumento molto particolare.
Ne ho una accordata come una sette corde un tono sotto con l’aggiunta di un cantino (La, Re, Sol, Do, Fa, La, Re, Sol) ed è forte perché, soprattutto con gli arpeggi in tapping, suona futuristica al massimo.

Il vero dramma della otto corde è la tensione della corda bassa.
Per avere una tensione naturale bisognerebbe avere una scala lunga ma le corde sono rigide.
Quella che uso maggiormente ha una scala da 25,5” ed è accordata come una sette corde con l’aggiunta un Mi basso (Mi, Si, Mi, La, Re, Sol, Si, Mi) e uso una scalatura.
009-.042 con l’aggiunta di una. 065 e una. 085.
Per quanto riguarda i pick-up attivi ciò che mi piace degli EMG è la trasparenza (può essere lo stesso motivo per
cui a molti non piacciono): per un suono moderno come quello che piace a me è l’ideale.
Poi io uso parecchio gain e avere un pickup con un’uscita alta può essere d’aiuto.