CHITARRISTA ROCK CON DIVERSE ESPERIENZE IN STUDIO E DAL VIVO CON DIVERSE FORMAZIONI (UTEZ, SCOMUNICA, FOUR TILES).
HA INOLTRE REALIZZATO DUE DISCHI CON GLI STRINGS24.
Anni fa, insieme ad altri due chitarristi, abbiamo formato gli Strings 24 il cui nome viene proprio da 8 x 3 = 24. All’epoca Ibanez aveva appena presentato la prima otto corde e i pick-up erano quelli attivi di un basso a sei corde.
Adesso le chitarre escono sia con pick-up attivi che passivi.
Con i pick-up passivi hai più dinamica, i pick-up attivi sono invece più neutri.
Io utilizzo DiMarzio passivi, al manico ho un PAF e al ponte un The Activator, che ha la botta di un attivo ma senza la sua compressione.
La differenza fra una sette e una otto corde dura cinque tasti: quando superi il quinto tasto sull’ottava corda sei nell’ambito delle frequenze di una sette corde.
Per cui se vuoi far sentire che usi una otto corde devi muoverti nei primi cinque tasti dell’ottava corda, quindi hai sempre una funzione ritmica e armonica.
Usarla come strumento solista non ha senso perché il manico è largo: una sei corde sulle note acute ti dà molto più agio.
Si fa fatica a fare un power chord in prima posizione sull’ottava corda, perché le armoniche iniziano a impastarsi. Meglio usare la nota singola con poco gain.
Per quanto riguarda l’action, non puoi averla troppo alta perché solo premere la corda per portarla al tasto la porti fuori intonazione.
Rispetto all’accordatore devi tenerti calante.
La scala è da 27” e la classica muta da. 010 risulta troppo dura, si preferisce montare le. 009-.046 con. 064 sulla settima e. 074 sull’ottava.
Le otto corde usano normalmente ponti fissi, sulla RG2228 il ponte è diverso e simile al tremolo Ibanez, ha anche il bloccacorde che permette di utilizzare l’accordatura fine dal ponte