Mondo Mamme: Diabete gestazionale

Il diabete gestazionale si presenta con una frequenza che varia tra l’1 e il 55% circa delle donne incinte che , fino a quel momento, non abbiano presentato alcun sintomo di diabete. Pertantoè diverso dal diabete pregestazionale, che inizia prima della gravidanza e perdura dopo il parto. Solo così si possono tenere sotto controllo le complicazioni che comporta sia la madre , che il bambino.

Perchè compare? 

Il diabete gestazionale si presenta a seguito di un alterazione del metabolismo dei carboidrati, a causa dell’aumentata richiesta d’insulina durante la gravidanza , che fa aumentare i livelli di glucosio. Questa situazione può svilupparsi nel secondo trimestre perchè la placenta comincia a produrre molti più ormoni. Questi ormoni possono bloccare l’azione dell’insulina nella madre provocandole così una insulinoresistenza. Se l’organismo della madre non è in grado di produrre insulina in quantità sufficiente ad affrontare questa insulinoresistenza, la glicemia aumenterà provocando così una iperglicemia.

Quali sono i fattori a rischio?

Può comparire in qualunque donna, ma esistono fattori di rischio che predispongono le candidate: precedenti familiari di diabete, età materna superiore ai 35 anni, aborti precedenti, obesità, ipertensionearteriosa, feto grandecin gravidanze precedenti, 5 o più figli, eccesso di liquido amniotico. Se corrono alcuni di questi fattori, il medico aumenterà sicuramente i controlli e farà le prove alle donne a rischio, prima che alle altre.

Come influisce sulla gravidanza? 

In alcune donne il diabete può provocare la comparsa d’infezioni, polidramnios (eccesso di liquido amniotico) , pressione arteriosa alta e prematuro. Pertanto generalmente tutte le complicazioni possono essere evitate con un costante controllo medico. L’iperglicemia della madre, con l’eccessivo passaggio di zuccheri dalla madre al feto, stimola nel feto un ‘aumenta produzione d’insulina. Questa iperproduzione di insulina fa entrare nelle cellule del bambino più zucchero del normale determinando così un eccessivo aumento di peso del feto. Se il diabete non viene trattato, il bambino può avere problemi alla nascita, può diventare più grande del normale. Dopo la nascita sarà compito dei medici di verificare l’assenza del diabete nel neonato e che il suo organismo stia lavorando per abbassare la glicemia producendo più insulina. Questi bambini possono avere ipoglicemia, perciò devono essere controllati in ospedale per alcuni giorni dopo la nascita.Inoltre, possono nascere anche con un’insufficienza respiratoria dovuta al non completo sviluppo polmonare o avere l’ittero.

I controlli da fare?

I controlli medici aumentano se la donna ha il diabete gestazionale. La cosa principale è attenersi strettamente alla dieta del medico. Poi bisogna sottoporsi a un controllo ogni quindici giorni fino alla 34° settimana.

Come deve essere l’alimentazione?

La dieta delle donne incinte con questa patologia deve essere personalizzata ed adattata ai livelli di glucosio. In generale c’è una certa restrizione di tipo calorico perciò si elimina lo zucchero, certi frutti ed i dolci. Si presta attenzione alla quantità dei carboidrati, grassi e proteine e il cibo si divide in sei pasti. Oltre al regime alimentare specifico, si consiglia un esercizio fisico moderato, come una passeggiata.

Si potrà allattare al seno?

Allattare al seno non solo non è controindicato, ma fa anche bene non solo alla madre ma anche al bambino. Grazie all’allattamento al seno, la neomamma aiuterà il neonato, e se stessa, a riportare in equilibrio il senso di sazietà, ripristinando i valori normali di glucosio nel sangue.

Cosa succede dopo il parto?

Il diabete gestazionale nella maggioranza dei casi scompare dopo il parto. Per controllare la situazione, 2 mesi dopo il parto e finito l’allattamento, si faranno nuovamente prove di sovraccarico orale glucosio. Tuttavia alcuni casi, dopo il parto la donna può sviluppare forme più insidiose della malattia, come il diabete di tipo 2. Per questo motivo diventa importante fare dei controlli periodici.