Microfoni Stagg

PGT-007G

CM-7050B
Modello a stilo e il più economico.
È un trasduttore a condensatore electret, molto simile allo Shure SM94 (anch’esso a electret) a membrana piccola che ha la possibilità di essere alimentato phantom (da 9 a 52 V) o a batteria (1,5 V).
Offre una risposta in frequenza da 50 a 18.000 Hz, un SPL massimo di 130 dB e un rapporto segnale/rumore di 70 dB, inferiore come valore ai rapporti vantati dagli altri modelli.
Anche la sensibilità ha un valore significativamente più basso rispetto agli altri, ma è cosa normale per i microfoni di questo tipo.
Ciò ha ovviamente la sua influenza sul già citato valore del rapporto segnale/rumore.
Vedrò di testare l’aspetto alimentazione per verificare se il livello, la risposta e il rumore cambiano a seconda del voltaggio utilizzato.
La casa ne consiglia l’uso in tandem per panoramiche di batteria (overhead) o la cattura del suoni dei piatti, o in solitaria per il charleston.
Oppure anche per canto e parlato.

PGT-007G
Secondo modello sulla scala dei prezzi.
È un trasduttore a condensatore (PGT sta per Pressure Gradient Transducer, cioè a gradiente di pressione) con un look d’annata, simile allo storico Shure 55S (riemesso da qualche tempo dalla stessa casa americana con la sigla 55S II) noto anche come il microfono di Elvis Presley.
In un fresco passato c’è stato un rigurgito di interesse, per motivi di moda più che altro, per questo tipo di microfoni che fanno tanto anni Cinquanta, e imperavano non solo gli Shure ma anche i Mercury 611 di Electro Voice, i Turner e via discorrendo.
Tale desiderio di possedere vecchie “glorie” (penso anche allo Shure che usava Billie Holiday) pare perdurare e così anche Stagg ha pensato bene di offrire un modello simil-vintage.
Si tratta di un trasduttore di ben 700 grammi di peso, con chassis in ottone, membrana dorata da 1″, preamp a Fet, transformerless (senza trasformatore) e alimentazione phantom da 48 V.
Buono il valore dell’SPL sopportato e la risposta in frequenza dichiarata molto ampia.
Dotato di un filtro tagliabassi a 80 Hz (con pendenza di 12 dB/ottava), vanta un buon rapporto segnale/rumore e un altrettanto buon valore di rumore residuo.
Il pattern di ripresa è cardioide e se ne suggerisce l’uso per la ripresa della voce e degli strumenti a corda.
Offre la possibilità di essere inclinato (45° in avanti e 80° all’indietro) ed è dotato di una griglia a maglia fine abbinata internamente a un foglio di materiale spugnoso: il primo con la funzione di frangere l’onda d’aria; il secondo per proteggere la membrana dalle eiezioni salivali in caso di utilizzo quale microfono per voce.
Davvero “imperiale” a vedersi e, per chi ama questo tipo di oggetti, con una sua sana piacevolezza.
È contenuto in una valigetta in plastica.
Accessori in dotazione nessuno, ma in fondo serve solo il cavo.

MCO-6W 
Microfono modellato sull’inconfondibile silhouette del famoso Neumann U87.
È un mic a condensatore a membrana larga e pattern di ripresa cardioide, con preamp a Fet e alimentazione phantom da 48 V.
Frontalmente offre due controlli a levetta: un attenuatore di 10 dB e un filtro taglia bassi centrato a 100 Hz con pendenza di 6 dB/ottava.
I valori dichiarati sono una risposta in frequenza 30-16.000 Hz, un rapporto segnale/rumore di 76 dB e un SPL massimo (THD 1% a 1 KHz) di 130 dB.
Anche per questo microfono gli accessori sono a pagamento.

MVT-06
Si tratta di un valvolare a condensatore di generose dimensioni dotato di doppia membrana dorata e foraggiato phantom tramite alimentatore esterno, fornito assieme a tutta una serie di accessori contenuti nella grande valigetta in alluminio in dotazione.
Il pattern di ripresa va da omnidirezionale a “figura a 8” passando per cardioide.
Le scelte possibili, commutando la manopola posta sull’alimentatore, sono nove e mettono a disposizione l’ampia gamma di aperture richiesta in un utilizzo da studio.
Le caratteristiche prestazionali vedono una risposta in frequenza da 20 a 20.000 Hz, un rapporto segnale/rumore di 76 dB e un SPL max di 130 dB.