Kontrokultura intervista Guido Soldati

Abbiamo incontrato Guido Soldati, il cavaliere toscano che fino a qualche tempo fa ha tenuto banco all’interno del programma “Uomini e donne”, nella categoria del trono over.

D: Ciao Guido, come mai un uomo come te decide di partecipare ad un programma come “Uomini e donne over”?

R: Il bisogno di ricredere in qualcosa.

D: Nell’ultima puntata di questa edizione sei stato piuttosto critico nei confronti di Barbara e della sua storia con Franco; cosa ne pensi di tutta questa vicenda?

R: Un uomo deve prendersi le responsabilità di quello che dice; lui ha detto certe cose, che poi non ha portato fino in fondo. Per lui era solo un gioco ma perdonami è solo una mia opinione, di loro non voglio parlare, mi fanno solo sorridere.

D: Sempre nell’ultima puntata, ti abbiamo visto piangere, parlando del tuo amore per Francesca; ti aspettavi di riuscire ad innamorarti in questo modo? E che progetti avete per il futuro?

R: Lei mi emoziona in tutto, non si può non amarla e progettiamo giorno per giorno.

D: Tina Cipollari, all’inizio della tua relazione con Francesca, non si è detta
particolamente fiduciosa, ma si è dovuta ricredere; ti ha detto qualcosa quando ti ha rivisto poco tempo fa?

R: No, Tina non mi ha detto nulla ma mi ha fatto tanti auguri, come del resto Gianni, che stimo tantissimo come persona.

D: Tra i tuoi ex colleghi, dame e cavalieri, c’è qualcuno con cui continui ad avere dei contatti al di là delle telecamere?

R: Sì, mi sento ancora con Antonio, Luca, Samuel e Giuliano, belle persone.. e anche con un caro amico, Domenico Longo della scorsa edizione, un’ altra persona eccezionale.

D: Secondo te, chi cerca veramente un compagno e chi invece sta in trasmissione solo per ottenere visibilità?

R: Sai, la televisione è strana, ci sono persone che vogliono l’amore, mentre altre no, basta saper capire quali.

D: Consiglieresti di partecipare alla trasmissione?

R: Sì, è un’ esperienza molto bella, che rende più forte il tuo carattere e che ti fa solo bene e con questo colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che lavorano dietro al programma, dalle sarte, ai microfonisti, alla redazione, tutte persone che non vedete mai ma che si fanno in quattro per noi; grazie per tutto!

E noi di Kontrokultura ringraziamo Guido per la sua disponibilità e auguriamo a lui e alla sua compagna tanta fortuna per la prosecuzione della loro bellissima storia d’amore.