Canone Rai, possibili cambiamenti in vista!

In quel di Roma si sta cercando di trovare una soluzione all’annoso problema del pagamento del Canone Rai.

Il Canone Rai dovrebbe essere una “tassa di scopo” volta cioè a migliorare un servizio, in questo caso il servizio televisivo. Da questa definizione si può dire essere scattata la grande polemica e il conseguente sciopero proclamato dai dipendenti Rai. Facciamo un passo indietro e spieghiamo la situazione, il Governo ha allargato la spending review anche alla Rai, chiedendo il taglio di 150 milioni di euro provenienti dal pagamento dei cittadini del Canone Rai, ma i dipendenti di Viale Mazzini proprio non ci stanno e si sono scatenate grandissime polemiche, tra le quali come dicevamo anche il fantasma di uno sciopero, ma tale eventualità per ora sembra essere stata scongiurata.
Anche le associazioni dei consumatori di comune accordo con le sigle sindacali CGIL e UIL delle telecomunicazioni sono scese in campo a protestare contro una simile decisione, facendo la voce grossa con il ministero dello Sviluppo Economico, preoccupate che come al solito chi dovrà pagarne le spese saranno i cittadini, sia in termine economico che di fruizione della qualità del servizio. Chiedono un incontro con il governo per stipulare insieme un piano economico che contenga i costi di gestione della Rai eliminando gli sprechi e privilegi vari…
E’ anche partita un ipotesi rimborso del Canone Rai ai cittadini, nel caso in cui il Governo approvasse il famoso taglio di 150 milioni sulle entrate provenienti dal canone, ecco quello che si legge nel comunicato stampa a nome di Trafiletti presidente della Federconsumatori  e di Lannutti presidenti di Adusbef: “…Ogni taglio al canone che il governo dovesse decidere di operare dovrebbe avere come conseguenza – se non si vuole compiere un vero e proprio arbitrio nei confronti dei cittadini onesti – il proporzionale rimborso della somma pagata dagli utenti”.
In mezzo a tutta questa bagarre una sola cosa è certa, l’unico modo per non pagare il canone e restare in regola con la legge è quella di avere più di 75 anni con un reddito che non superi i 517,00 €! Basterà compilare un modulo e spedirlo allo Sportello degli Abbonamenti Tv…
Se non rientrate in questa categoria e forse sarebbe meglio non rientrarci visto il reddito richiesto… allora per non pagare il Canone Rai c’è un altro modo, basta disdire il vostro abbonamento! Niente di più semplice… spedite un vaglia postale di 5,16 € con una lettera dove richiedete il suggellamento della vostra tv, in teoria dovrebbe poi arrivare un gentile signore funzionario della Rai che metterà il vostro televisore in un sacco con un sigillo del Ministero e il gioco è fatto! In pratica però questa è un ipotesi assai remota, perchè la pratica del suggellamento con sigillo ministeriale non viene mai messa in atto…
Certo se non volete complicarvi così la vita basta che non compriate un televisore e siete a posto!
Ma ritorniamo alla realtà delle cose, sembra che il Governo stia studiando delle soluzioni alternative al classico Canone Rai fin qui conosciuto; una delle proposte è quella di non far pagare più i famosi 113,50 €, ma rimodularli proporzionalmente in base al reddito di ogni famiglia; questa proposta si pone come scopo quello di debellare l’evasione del Canone Rai. Su questo tema si è espresso così il sottosegretario alle comunicazioni: “…Quel che conta sarà la logica, del tutto nuova: pagheremo tutti, pagheremo con più equità. L’effetto è che avremo un canone più basso rispetto al passato, almeno per le famiglie in difficoltà, e molto meno impopolare”.
Ma c’è anche un’altra proposta di cui sembrerebbe si stia parlando, quella cioè di introdurre una tessera prepagata stile tv a pagamento, tessera che potrebbe essere mandata a tutti gli abbonati che pagano regolarmente e che consentirebbe la visione di tutte le trasmissioni della Rai.
L’unica cosa certa al momento è che per ora c’è solo tanta confusione in merito al pagamento del Canone Rai, speriamo che si arrivi ad una soluzione e che non sia come al solito penalizzante per le tasche dei cittadini italiani! Stiamo a vedere…