Vittorio Sgarbi, il duro attacco a Roberto Saviano: “Gli italiani che si uccidono per pagare le tasse meritano la scorta, non lui …”

Saviano
Sgarbi contro Saviano e la sua scorta

Vittorio Sgarbi di unisce al coro di Matteo Salvini e lancia un duro attacco a Roberto Saviano. Anche il critico d’arte ritiene inopportuna la scorta per lo scrittore

Vittorio Sgarbi non è la prima volta che si esprime su Roberto Saviano, lo scrittore di Gomorra. Dopo l’ultimo intervento di Matteo Salvini che aveva dichiarato l’intenzione personale di togliere la scorta allo scrittore, adesso è Sagrbi a dire la sua sui social.

Il pensiero di Sgarbi sulla scorta di Roberto Saviano

Roberto Saviano è al centro della cronaca negli ultimi tempi. Dopo l’intervento del ministro degli Interni, Matteo Salvini, sono in tanti gli scrittori, i giornalisti e i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno detto la loro in merito. Come saprete, da anni lo scrittore gode di una scorta, un gruppetto di uomini che tutela la sua incolumità.

A quanto pare però, ci sono diverse persone che non reputano giusto che lo scrittore goda di una scorta. Per il vice premier è un vero spreco di denaro pubblico pagare uomini per garantire a Saviano l’incolumità. Ma Salvini non è l’unico a pensarla così. A fargli eco è intervenuto Vittorio Sgarbi.

Il post di Sgarbi su Facebook

Vittorio Sgarbi con i suoi modi molto viscerali, ha espresso la sua in merito alla questione “scorta per Saviano” con un post piuttosto chiaro e polemico. Sul suo profilo Facebook, il critico ha scritto:

“Tanti italiani si ammazzano per il fisco. Dovremmo proteggere quelli, altro che Saviano. “

Ovviamente, con i suoi soliti modi di fare, Sgarbi ha inasprito la polemica iniziata nei gironi scorsi. Lo stesso Saviano sui social ha risposto alle parole di Matteo Salvini definendolo un buffone e probabilmente presto risponderà, se lo riterrà opportuno, anche alle parole che Sgarbi ha detto contro di lui.

Sagarbi e l’intervento in Radio contro Saviano

Vittorio Sagarbi in Radio, durante l’intervista al programma radiofonico La Zanzara, secondo il sito Dagospia, avrebbe infierito contro lo scrittore campano:

“Saviano è l’unico che sente la scorta come un tormento. Allora solleviamolo da questo tormento. Vi risulta che la Casellati, o altri, vivano la scorta come una limitazione della libertà? No. La scorta è un vantaggio pazzesco, i semafori, i parcheggi, tutto. Nel suo caso la scorta è un privilegio conquistato col vittimismo.”

Con queste parole il noto critico ha cercato di chiarire la sua posizione. Ma poi ha anche aggiunto:

“Solo per lui è una limitazione della libertà, tutti quelli che scrivono di mafia dovrebbero correre lo stesso rischio. La scorta ha per caso limitato la libertà di Berlusconi? Lui se l’è inventato paro paro il problema, è solo un privilegio».

E, infine, per commentare l’ultima proposta di Salvini, Sgarbi ha aggiunto: «

Chiudere le cartelle esattoriali? D’accordissimo. Tanti italiani si ammazzano per il fisco. Dovremmo proteggere quelli altro che Saviano.