Francesca Michielin si aggiunge alla liste contro Matteo Salvini. Il Ministro degli Interni ormai è completamente sotto attacco dagli artisti nostrani e non. Ecco l’opinione della cantante sui temi caldi toccati dal vicepremier
Francesca Michielin si aggiunge al coro anti Matteo Salvini. La cantante è tra gli artisti che proprio non digerisce la politica del Ministro e il modo in cui sta affrontando la questione migranti. Ecco cosa ha scritto la cantante sui social poche settimane fa.
La Michielin contro Salvini
Ormai pare vada di moda prendere una posizione contro Matteo Salvini. Tra i tanti volti noti del mondo dello spettacolo che hanno a gran voce gridato contro il Ministro dell’Interno, come Claudio Amendola,Fabio Fazio,Lilli Gruber, adesso si aggiunge un’altra voce quella di Francesca Michielin. Non tanti giorni fa, l’artista ha detto la sua circa i migranti sul suo profilo Twitter.
La Michielin non sembra apprezzare il modo in cui il Ministro dell’Interno ha deciso di “disfarsi” di migranti e ha sentenziato la cosa su Facebook usando parole anche molto forti. Insomma, Francesca, nonostante la giovane età, ha dimostrato di avere un punto di vista molto chiaro sulla faccenda.
La frase della Michielin sui migranti
Il tema migranti ha difiso in due l’Italia, il resto dell’Europa e il mondo. Nel nostro paese in tanti appoggiano Salvini, ma l’opposizione, i politici delle altre nazioni e persino i personaggi del mondo dello spettacolo non sono proprio tutti d’accordo sui modi di fare di Matteo Salvini.
L’artista si è detta fortemente contraria ai respingimenti delle navi di migranti in arrivo dall’Africa ed è stata completamente inondata da critiche. Sul palco la Michielin, grazie al suo talento, affascina gran parte degli italiani ma non tutti credono che lei sia dalla giusta parte politica. Sono pochi gli artisti che invece mettono la faccia per dimostrare di sostenere il Ministro nella sua azione, tra questi ricordiamo Rita Pavone e Claudia Gerini.
Il post anti Salvini della Michielin
Ecco cosa ha scritto la cantante attirando su di sè, qualche giorno fa, le ire di tutti quelli che invece sono dalla parte del vicepremier:
«Oltre a rimanere inorridita dopo aver assistito alla violazione del Diritto Internazionale, mi sono chiesta cosa aveva senso fare. Stare zitta di certo no. Io e i miei amici abbiamo messo da parte la rabbia e abbiamo iniziato a leggere e a raccogliere informazioni dalla Costituzione, dalla Carta dei Diritti Umani, da associazioni e dalle università di diritto, economia e sociologia dell’immigrazione, perché questo atto spregevole è la prova che in questo Paese c’è molta disinformazione che genera ignoranza, insicurezza e mancanza di umanità».
Ma la cantante non si ferma a questo e imperversa attaccando il ministro:
«I confini geografici sono stati stabiliti da guerre e trattati (tra l’altro principalmente Europei), ma sono confini che non determinano persone di serie A o di serie B. Ognuno ha il diritto di mettere piede su qualsiasi parte del suolo terrestre. La migrazione è un diritto inalienabile e ha permesso, fin dall’antichità, il contatto tra culture e la creazione delle società. È fondamentale ricordare che alla fine dell’800 migliaia e migliaia di italiani si sono imbarcati, disperati, alla ricerca di un futuro migliore, in particolar modo verso gli Stati Uniti e l’America Latina. Che si sia d’accordo o meno con la nuova scelta politica attuata, non credo proprio che negare gli sbarchi sia la soluzione. La soluzione è la cooperazione allo sviluppo»
Purtroppo o per fortuna non tutti sono d’accordo con le sue parole e c’è chi ancora crede che il Ministro sia sulla buona strada e che renderà l’Italia un paese meno oppresso ed economicamente più stabile.
