Omicidio Vannini, la svolta: “Non è stato Antonio Ciontoli a sparare, il colpevole è…”

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Omicidio Vannini, la verità della mamma di Marco

L’omicidio Marco Vannini ha sconvolto l’opinione pubblica. In tanti ancora si chiedono se verrà mai fatta giustizia per il ragazzo strappato alla vita troppo presto

I genitori di Marco Vannini non si arrendono, vogliono la verità. E’ stato davvero Antonio Ciontoli a sparare a Marco? Le indagini, un passio alla volta, stanno portando alla scoperta di diversi altarini. Adesso, un’inaspettata accusa potrebbe di nuovo rovesciare le carte in tavolo. Ecco contro chi, la mamma e il papà della vittima hanno puntando il dito.

Le accuse contro Federico Ciontoli

Per i genitori di Marco Vannini la verità non è ancora venuta alla luce. La mamma del ragazzo sta combattendo con le unghie e con i denti perché venga fuori. Marina Conte salta da un programma televisivo all’altro perché la vita e la fine di suo figlio non venga dimenticata. Le condanne ai membri della famiglia Ciontoli e a Viola Giorgini, per molti e non solo per la famiglia della vittima sono state ritenute troppo basse.

I due figli dei Ciontoli, così come Marina Pezzullo e Viola Giorgini, non dovranno fare nemmeno un giorno di carcere. Antonio Ciontoli, accusato di omicidio volontario, ha ricevuto, invece, una condanna a 15 anni di carcere. Ma questo giustamente non può bastare a chi ritiene che la verità non sia ancora stata detta. A La Vita in Diretta, Marina Conte ha deciso di dire la sua versione della verità, quella che secondo lei i Ciontoli provano a nascondere facendo gruppo sin dall’inizio.

Le accuse di Marina contro Federico

Ai microfoni di La Vita in Diretta, con Andrea Biavardi (direttore del settimanale Giallo), Marina Conte si è tolta un peso sullo stomaco e ha vomitato la sua verità, quella che grida sin dal primo giorno in cui ha saputo dell’omicidio del figlio:

“Lo so che quello che sto per dire far arrabbiare il mio avvocato, ma io mi sono stancata di stare zitta” ha dichiarato la donna. “Sono convinta di una cosa”, ha continuato: “Antonio Ciontoli si è autoaccusato del delitto solo per scagionare suo figlio Federico”.

La donna non si è limitata ad accusare, ma prova anche a giustificare  provare la sua tesi:

“Credo che a premere il grilletto della pistola con cui è stato ucciso il mio povero Marco sia stato proprio Federico Ciontoli, con cui mio figlio non aveva un buon rapporto”.

Prima dello sparo pare infatti che in casa Ciontili ci fosse una lite tra i due ragazzi che coinvolgeva anche la fidanzata Martina e il resto della famiglia. Antonio Ciontoli stesso, in una delle prime deposizioni si lasciò sfuggire una frase molto chiara:

“Non voglio dire altro perché altrimenti inguaio mio figlio Federico“.

Tra l’altro, i Ris avevano trovato molte più particelle di polvere da sparo sui vestiti e sulle mani di Federico, rispetto a quelle trovate sui vestiti del padre o della sorella. Il ragazzo però ha raccontato di trovarsi in un’altra stanza al momento dello sparo. La mamma di Marco spiega e rivela alcune dinamiche familiari dei Ciontoli:

 “Lui (Federico, ndr) era il prediletto della famiglia, e Martina, sua sorella e fidanzata di Marco, era esclusa. Infatti lei spesso veniva a dormire da noi. Tra Marco e Federico c’era dell’astio per questo”.

Secondo la donna è proprio la tensione tra fratelli che ha portato all’omicidio:

“Io sono certa, e una mamma non si sbaglia mai, che prima dello sparo è accaduto qualcosa di molto grave. Secondo me c’è stato un litigio, nel quale potrebbero essere stati coinvolti Marco, Martina e Federico”.